Fisico (Morrison, Illinois, 1868 - San Marino, California, 1958). Assistente e dal 1910 prof. di fisica presso l'univ. di Chicago; direttore, dal 1921, del laboratorio di fisica Norman Bridge e presidente [...] -45); vicepresidente del Board of Trustees. Accademico pontificio dal 1936 e socio straniero dei Lincei dal 1948. Ebbe il premioNobel per la fisica nel 1923 per le sue ricerche sulla carica dell'elettrone. Ha anche studiato la parte dello spettro ...
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Neuropatologo e biochimico statunitense (n. Des Moines 1942), prof. di neurologia, virologia e biochimica alla University of California. La sua attività si è rivolta allo studio della biochimica, della [...] è considerata una patologia determinata da un prione, e alla dimostrazione che tale patologia può essere contagiosa anche per l'uomo. Per il valore della sua scoperta, nel 1997 gli è stato conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Fisico olandese (Maastricht 1884 - Ithaca 1966). Professore di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht, poi direttore dell'Istituto fisico in quella di Lipsia e infine direttore (1935) del [...] Kaiser Wilhelm Institut di Berlino. Ottenne il premioNobel per la chimica nel 1936 per il fondamentale contributo apportato dalle sue ricerche alle conoscenze sulla struttura molecolare. Dal 1936 accademico pontificio. Negli Stati Uniti dal 1940, fu ...
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Economista inglese (Swanage, Dorset, 1907 - Cambridge 1995), influenzato dalle idee di J. M. Keynes lavorò dapprima alla Società delle Nazioni (1937-40), fu poi consulente dell'esecutivo laburista (1946-47), [...] London school of economics (1947-57) e nell'univ. di Cambridge (1957-68), esperto di problemi del commercio internazionale. PremioNobel per le scienze economiche nel 1977 insieme a B. Ohlin. Opere princ.: The rate of interest in a progressive state ...
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Uomo politico giapponese (Tabuse, Yamaguchi, 1901 - Tokyo 1975). Eletto deputato per il Partito liberale nel 1949, fu ministro delle Finanze (1958-60) e dell'Industria e Commercio internazionale (1961-62). [...] al Giappone; nel 1970 firmò il Trattato sulla non proliferazione nucleare (ratificato nel 1976). Nel 1974 ricevette, con S. McBride, il premioNobel per la pace, in riconoscimento della sua politica per la pace e la stabilizzazione nel Pacifico. ...
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Fisico tedesco (Breslavia 1882 - Gottinga 1970); prof. di fisica teorica a Berlino (1915-19) e poi a Francoforte s. M., dal 1921 fu direttore dell'Istituto di fisica teorica di Gottinga; dal 1933 in Inghilterra, [...] dal 1936 fu professore di fisica teorica alla università di Edimburgo. PremioNobel per la fisica nel 1954, per le sue ricerche sulla meccanica quantistica e specialmente per la sua interpretazione probabilistica della funzione d'onda. Per l' ...
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Economista statunitense di origine canadese (n. Montclair, New Jersey, 1943), prof. alla Harvard (dal 1971 al 1972 e, in seguito, dal 1976 al 1990) e alla Stanford University (dal 1973 al 1975 e, in seguito, [...] model, modello relativo alle decisioni degli operatori economici in presenza di incertezza. Nel 2001 gli è stato assegnato il premioNobel (con G. A. Akerlof e J. E. Stiglitz) per il suo contributo alla teoria dell'informazione. Tra le opere ...
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Medico francese (Parigi 1845 - ivi 1922). Medico militare, prestò servizio presso l'ospedale di Val-de-Grâce e poi in Algeria, dove condusse sistematiche ricerche sulla malaria, della cui natura parassitaria [...] 'Istituto Pasteur, ove si dedicò soprattutto allo studio della malaria e della tripanosomiasi tropicale. Nel 1907 ebbe il premioNobel per la medicina. Fra le opere si ricordano: Nature parasitaire des accidents de l'impaludisme (1881); Traité des ...
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Fisico statunitense (New York 1922 - Rexburg 2018), prof. di fisica presso la Columbia Univ. dal 1958 al 1979, direttore (1979-89) del Fermi national accelerator laboratory, situato nei pressi di Chicago; [...] camere a scintilla il processo nμ + nucleone → μ + ... Nel 1977 ha scoperto la particella Υ, aprendo la via alla fisica del quark b. Per le ricerche sul neutrino ha ricevuto nel 1988, con M. Schwartz e J. Steinberger, il premioNobel per la fisica. ...
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Biochimico austriaco naturalizzato britannico (Vienna 1914 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Vicedirettore (1962-79) dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di [...] coinvolti nei legami deboli che stabilizzano tali modificazioni conformazionali. Nel 1962, insieme a J. Kendrew, ricevette il premioNobel per la chimica per i risultati ottenuti nella conoscenza della struttura delle macromolecole biologiche. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...