Medico (Bos ton 1885 - ivi 1950), prof. di medicina a Bos ton. Si occupò particolarmente della patologia del sangue; introdusse nella terapia dell'anemia perniciosa la epatoterapia per via orale, per cui [...] ebbe nel 1934, con W. P. Murphy e G. H. Whipple, il premioNobel per la medicina. ...
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Chimico tedesco (Königshutte, Alta Slesia, 1902 - Colonia 1958). Il suo nome è legato alla sintesi dei dieni da lui ottenuta con O. Diels (v.) e per la quale ebbe il premioNobel per la chimica nel 1950. [...] Fu prof. all’univ. di Colonia ...
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Biologo inglese naturalizzato statunitense (n. Londra 1952). Professore di genetica nella Harvard University. Nel 2009 ha ricevuto, con E. Blackburn e C.W. Greider, il premioNobel per la fisiologia o [...] la medicina per aver scoperto come i telomeri proteggono i cromosomi ...
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Biochimico tedesco (n. Zusamaltheim, Baviera, 1943). Per le fondamentali ricerche sul complesso proteina-pigmento costituente il centro di reazione fotosintetica, ha condiviso, con R. Huber e H. Michel, [...] il premioNobel per la chimica per il 1988. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] irrigidimento si nota con il divieto di pubblicare Doktor Živago di Pasternak che, apparso in Italia, valse all’autore il premioNobel (1958) e aspre critiche in patria. Su Novyj mir esce tuttavia Odin den´ Ivana Denisoviča («Una giornata di Ivan ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] G.C. Gosh. La letteratura bengalī conobbe risonanza mondiale con R. Tagore (Ṭhākur), poeta lirico di grande slancio mistico, premioNobel per la letteratura nel 1913 con la raccolta Gītāñjali, e un buon successo ebbe anche B.B. Banerji (m. 1950 ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e di scrittura, e nel romanzo storico eccelse H. Sienkiewicz, autore del celebre Quo vadis? (1896) e primo premioNobel per la letteratura polacca (1905).
Se il positivismo si connotò come reazione al Romanticismo, la corrente successiva, che dominò ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] l’esperienza, di lì a poco, di C.F.G. Spitteler, primo svizzero a ottenere, nel 1919, il premioNobel per la letteratura, grande isolato che sdegnosamente si contrapponeva al generale processo di massificazione coinvolgente anche i fenomeni culturali ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] residuo della condizione irrisolta di ex colonia. Al senso di insicurezza degli anni 1970 che aveva portato S. Heaney (premioNobel per la letteratura nel 1995), a emigrare nel Sud dell’isola, era subentrata negli anni 1980 una fase propositiva da ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Goldberg, Y. Lamdan e U.S. Greenberg. Questo periodo è particolarmente fecondo e l’opera di S.Y. Agnon, premioNobel per la letteratura nel 1966, conferisce prestigio a questa emergente espressione artistica. La nascita dello Stato d’Israele (1948) e ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...