Chimico e biologo molecolare lituano naturalizzato britannico (Želva 1926 - Cambridge 2018). Di pochi anni, seguì la famiglia di religione ebraica nell'Africa del Sud dove avvenne la sua formazione. Nel [...] (per es., apportando modifiche ai microscopî elettronici per ottenere immagini tridimensionali). Nel 1982 ha ricevuto il premioNobel per la chimica per lo sviluppo di metodi cristallografici per la determinazione di strutture di proteine. Nel ...
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Schekman, Randy Wayne. – Biologo statunitense (n. Saint Paul 1948). Dopo aver conseguito la laurea in Scienze molecolari presso l’Università della California nel 1971, nel 1975 ha conseguito un dottorato [...] Lasker Albert per la ricerca medica di base insieme a J.E. Rothman. Nel 2013 è stato insignito del PremioNobel per la medicina insieme a J.E. Rothman e T.C. Südhof per le scoperte nei meccanismi che regolano il traffico di vescicole, uno dei più ...
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Immunogenetista (Bradford, Massachusetts, 1903 - Bar Harbor, Maine, 1996). Ricercatore (dal 1953) nel laboratorio Jackson a Bar Harbor (Maine), si è occupato in particolare di genetica del topo, radiogenetica, [...] genetica e immunologia dei trapianti e immunogenetica. Nel 1980 ha ricevuto il premioNobel per la fisiologia o la medicina, insieme a J. Dausset e B. Benacerraf, per aver individuato un gruppo di geni responsabili delle risposte immunitarie dell' ...
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Biologo molecolare e virologo statunitense (n. Falmouth, Kentucky, 1944). Dal 1974 direttore del Centro di ricerca sul cancro e prof. nel dipartimento di biologia del Massachusetts institute of technology. [...] Nel 1993 gli è stato conferito, insieme a R. J. Roberts, il premioNobel per la fisiologia o la medicina per la scoperta dei geni a struttura discontinua o "geni interrotti". Le sue ricerche hanno dimostrato che la più comune struttura dei geni ...
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Südhof, Thomas Christian. – Biologo tedesco naturalizzato statunitense (n. Göttingen 1955). Dopo la laurea in Medicina conseguita presso l’Università di Göttingen, si è trasferito negli Stati Uniti nel [...] di Medicina e di Neurologia e di Psichiatria e Scienze Comportamentali della Stanford University. Nel 2013 è stato insignito del PremioNobel per la medicina insieme a R.W. Schekman e J.E. Rothman per le scoperte nei meccanismi che regolano il ...
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Biologo statunitense (n. New York 1931); prof. (dal 1973) di microbiologia alla Johns Hopkins University. Nel 1978 gli è stato conferito, insieme a W. Arber e D. Nathans, il premioNobel per la fisiologia [...] o la medicina per gli studi sull'azione degli enzimi di restrizione. Nel 1970 isolò da Haemophilus influenzae un enzima, chiamato HindII, che taglia il DNA del fago T7 in 40 frammenti specifici, e dimostrò ...
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Batteriologo inglese (Lochfield, Scozia, 1881 - Londra 1955); prof. di batteriologia nell'univ. di Londra e direttore dell'Inoculation Department del St. Mary's Hospital; accademico pontificio (1946) e [...] antibatterica nella liberazione di una sostanza che chiamò penicillina. Questa fu poi isolata e introdotta in terapia da E. B. Chain e H. W. Florey nel 1940. Per tale scoperta F. ebbe nel 1945, con Chain e Florey, il premioNobel per la medicina. ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Chicago 1947). Laureatosi ad Harvard, è divenuto professore di biologia presso il MIT di Cambridge nel 1978. I suoi studi di genetica molecolare condotti sul nematode [...] sue scoperte sulla regolazione genetica dello sviluppo degli organi e sulla morte programmata delle cellule (apoptosi) è stato insignito del premioNobel per la fisiologia o la medicina nel 2002, insieme con gli scienziati inglesi S. Brenner e J. E ...
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Evans, John Martin. – Biologo inglese (n. Stroud, Gloucestershire, 1941). Laureatosi in biologia all’univ. di Cambridge (1963), vi ha insegnato e svolto attività di ricerca (dal 1978) nel dipartimento [...] che ha consentito di ottenere linee di topi transgenici (knockout), utilizzati nella tecnica del gene targeting. Per questi studi nel 2007 gli è stato conferito, con M. R. Capecchi e O. Smithies, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Rostock 1853 - Heidelberg 1927), direttore del laboratorio di fisiologia a Berlino (dal 1883), poi prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1895) e Heidelberg (dal 1901). Nel [...] 1910 gli fu conferito il premioNobel per la fisiologia o la medicina, in riconoscimento delle sue fondamentali ricerche biochimiche, che hanno permesso di chiarire la struttura delle nucleoproteine. Dimostrò inoltre l'importanza dell'arginina sulla ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...