Chimico britannico (Glasgow 1852 - High Wycombe 1916). PremioNobel per la chimica nel 1904, le prime ricerche di R. riguardarono la chimica organica: studiò gli acidi toluici, preparò la piridina da acido [...] Society; socio straniero dei Lincei (1907). In patria gli furono conferiti la medaglia Davy e numerosi altri premi.
Opere
Dopo iniziali ricerche di chimica organica sulle correlazioni chimiche tra gli alcaloidi chinina, cinconina e piridina, si ...
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Biochimico statunitense (Lenoir 1944 - Newport Beach 2019). PremioNobel per la chimica nel 1993, insieme a M. Smith, in seguito alla scoperta del metodo della reazione a catena della polimerasi, per ottenere [...] elevate quantità di DNA partendo da piccolissime quantità iniziali.
Vita
Ha conseguito il B.S. in chimica al Georgia institute of technology (1966) e il Ph.D. all'univ. della California a Berkeley (1972). Ha ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] .
Nanomacchine artificiali
L’idea di costruire macchine molecolari artificiali è stata avanzata nel 1959 da Richard P. Feynman, premioNobel per la fisica nel 1965. Tuttavia, a quel tempo la comunità scientifica non era pronta per questa avventura e ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] X, J.D. Watson e F.H.C. Crick hanno descritto nel 1953 la struttura tridimensionale del DNA, meritando per queste ricerche il premioNobel per la fisiologia o la medicina nel 1962. A eccezione di alcuni virus nei quali il DNA è formato da un’unica ...
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Chimico fisico (Oslo 1903 - Coral Gables, Florida, 1976), naturalizzato cittadino degli USA nel 1945, prof. di chimica teorica alla Johns Hopkins University. Ha effettuato importanti ricerche in numerosi [...] di una soluzione in funzione della concentrazione dell'elettrolita disciolto. Nel 1968 gli è stato assegnato il premioNobel per le sue ricerche di termodinamica, e in particolare per la fondamentale legge nota come relazione di reciprocità ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] noto come terzo principio della termodinamica, che rappresenta il suo più grande contributo alla scienza e che gli valse il premioNobel per la chimica nel 1920. La verifica sperimentale del terzo principio spinse N. a migliorare la precisione delle ...
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Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] e sensitivi (fig. 1). È stato scoperto nel 1950 da R. Levi-Montalcini, che per tale motivo ha ricevuto il premioNobel per la fisiologia o la medicina nel 1986. L’NGF è stato localizzato nei neuroni del sistema nervoso centrale (nella corteccia, nell ...
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Chimico tedesco (n. Bochum 1927 - Gottinga 2019). Ha svolto ricerche sui meccanismi di reazione e la cinetica di reazioni molto veloci, e sull'individuazione di composti intermedi molto labili. Particolarmente [...] importanti sono stati anche i suoi studi di biochimica: acidi nucleici e membrane. Nel 1967 ha ricevuto il premioNobel per la chimica.
Vita
Allievo di A. Eucken, ricercatore e docente dapprima presso l'univ. di Gottinga e poi presso l'Istituto Max ...
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Chimico e meteorologo olandese (n. Amsterdam 1933 - m. 2021). Dopo aver completato gli studi di ingegneria civile e aver lavorato per alcuni anni in questo settore, si è trasferito (1959) presso il dipartimento [...] della concentrazione dell'ozono stratosferico. Per queste ricerche C. ha ricevuto (con gli stessi Molina e Rowland) il premioNobel per la chimica nel 1995. Nel 2000 ha coniato il termine Antropocene, riferito all'attuale era geologica, la prima ...
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Chimico messicano naturalizzato statunitense (Città di Messico 1943 - ivi 2020). Dopo aver completato gli studi in Messico, ha lavorato in Germania presso l'Università di Friburgo e, dal 1968, negli Stati [...] stratosferico sull'Antartide, evidenziando il ruolo nell'attivazione del cloro svolto dai cristalli di ghiaccio presenti nelle nubi stratosferiche. Per i suoi contributi ha ricevuto nel 1995, con Rowland e Crutzen, il premioNobel per la chimica. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...