Economista statunitense (n. Timmins 1941), prof. alla University of Chicago (1976-83) e alla Stanford University (1983-96), prof. emerito dal 1996. Nel 1996 ha partecipato alla fondazione della Long term [...] di acquisto (o di vendita) di un'azione o di un altro titolo. Nel 1997 gli è stato conferito il premioNobel (con R. Merton) per aver contribuito allo sviluppo di metodi per la determinazione del valore degli strumenti finanziari derivati (opzioni ...
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Economista britannico (Londra 1910 - Chicago 2013). Prof. di economia alla London School of Economics (1938-51), quindi nelle univ. di Buffalo (1951-58), della Virginia (1958-64) e infine (1964-76, emerito [...] tipici dell'economia neoclassica (per es., l'ipotesi di agenti ottimizzanti). Nel 1991 gli è stato conferito il premioNobel per aver chiarito l'importanza dei costi di transazione e dei diritti di proprietà nelle strutture e nel funzionamento ...
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Ingegnere ed economista francese (Parigi 1911 - Saint-Cloud 2010), prof. all'École nationale supérieure des mines (dal 1944) e all'univ. di Parigi (dal 1947). Si è occupato dell'economia sovietica, del [...] fabbisogno di capitale, di teorie del rischio e dei cicli economici. Nel 1988 ha ricevuto il premioNobel per l'economia. Tra le opere: Économie et intérêt (1947); Le problème de la planification économique dans une économie collectiviste (1947); ...
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Economista inglese (Swanage, Dorset, 1907 - Cambridge 1995), influenzato dalle idee di J. M. Keynes lavorò dapprima alla Società delle Nazioni (1937-40), fu poi consulente dell'esecutivo laburista (1946-47), [...] London school of economics (1947-57) e nell'univ. di Cambridge (1957-68), esperto di problemi del commercio internazionale. PremioNobel per le scienze economiche nel 1977 insieme a B. Ohlin. Opere princ.: The rate of interest in a progressive state ...
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Economista (Renton, Washington, 1911 - Chicago 1991), prof. nella univ. del Minnesota (1941-46), nella Brown University (1946-47), nella Columbia University (1947-58), nell'univ. di Chicago (dal 1958). [...] industriale. Di rilievo è stato il suo contributo alla teoria dell'informazione. Nel 1982 gli è stato conferito il premioNobel per i suoi studî fondamentali sui temi delle strutture industriali, del funzionamento dei mercati, delle cause e degli ...
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Economista statunitense (Potsville, Pennsylvania, 1930 - Chicago 2014). Ha insegnato dal 1957 alla Columbia University; dal 1970 prof. all'univ. di Chicago. Esponente fra i più noti della scuola di Chicago, [...] degli economisti (la discriminazione, la criminalità, il matrimonio, ecc.). Nel 1992 gli è stato conferito il premioNobel per aver esteso il dominio della teoria economica ad aspetti del comportamento umano precedentemente trattati da altre scienze ...
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Economista statunitense (n. Boston, Mass., 1934), prof. di finanza alla Stanford University (1970-99; emerito dal 1999). Ha sviluppato il Capital asset pricing model (CAPM), modello di equilibrio del mercato [...] finanziaria dipende dal tasso medio del mercato e dal rischio connesso al titolo. Nel 1990 gli è stato conferito il premioNobel per l'economia con H. Markowitz e M. Miller. Nel 1996 ha fondato la Financial Engines, società di consulenza finanziaria ...
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Economista norvegese (Skedsmo 1911 - Oslo 1999), prof. nell'univ. di Oslo dal 1948 al 1979. I suoi pionieristici studî sulla teoria della probabilità come fondamento dell'analisi econometrica aprirono [...] nuove strade all'uso dei metodi statistici nel campo delle previsioni economiche e per il suo essenziale contributo ottenne il premioNobel nel 1989. Si occupò, tra l'altro, degli effetti della spesa pubblica sul reddito, formulando il teorema del ...
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Economista statunitense (Chicago 1927 - San Diego 2023); prof. di economia finanziaria all'univ. di Los Angeles (1968-69), al Baruch College di New York (dal 1982) e all'univ. di Tokyo. Nel 1990 ha ricevuto [...] il premioNobel per l'economia (con M. H. Miller e W. F. Sharpe) per i suoi contributi nell'analisi della ripartizione migliore del portafoglio tra titoli con rendimenti e rischi diversi. Opere principali: Efficient diversification of assets (1959); ...
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Economista (Calais 1921 - Parigi 2004) di origine francese, naturalizzato statunitense (1975). Dopo aver svolto attività di ricerca in Francia, emigrò negli USA (1950), ove continuò le sue ricerche a Chicago [...] degli studî di economia matematica nell'ambito della teoria dell'equilibrio generale, nel 1983 gli è stato conferito il premioNobel per l'economia. Opere principali: Existence of an equilibrium for a competitive economy (1954), Theory of value (1959 ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...