Fisico tedesco, naturalizzato statunitense (Görlitz 1922 - Seattle 2017). Professore di fisica presso l'univ. di Washington (Seattle) dal 1955. Autore di importanti ricerche sulla risonanza magnetico-nucleare, [...] 'elettrone. Per i suoi studî sulle tecniche di "intrappolamento" e "raffreddamento" degli ioni gli è stato conferito nel 1989 il premioNobel per la fisica (insieme a W. Paul e N. Ramsey). Tra le sue opere, Radiofrequency spectroscopy of stored ions ...
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Fisico norvegese (n. Bergen 1929), naturalizzato statunitense. Ricercatore (dal 1956), poi responsabile (fino al 1988) di un gruppo di ricerca presso la General Electric, attualmente prof. all'Univ. di [...] 'effetto tunnel di elettroni tra due superconduttori separati da un sottile strato isolante; per queste ricerche ha ricevuto, unitamente a L. Esaki e B. D. Josephson, il premioNobel per la fisica nel 1973. Successivamente si è occupato di biofisica. ...
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Fisico sovietico (n. Pietroburgo 1908 - m. 1990), dal 1934 ricercatore nell'istituto di fisica dell'Accademia delle scienze dell'URSS e dal 1944 prof. nell'università di Mosca. Nel 1937 formulò, insieme [...] con I. Tamm, una completa teoria della radiazione di Čerenkov; per queste e per successive ricerche sullo stesso fenomeno, ebbe nel 1958, con P. A. Čerenkov e I. Tamm, il premioNobel per la fisica. ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] si realizza in multistrati nanometrici di materiali magnetici e non magnetici alternati (Albert Fert e Peter Grünberg, premiNobel per la fisica nel 2007). Sulla scala nanometrica si hanno facilmente fenomeni di tunnel degli elettroni che portano ...
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vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] da permettere loro di riprodursi assumendo energia dall'esterno. Nel 1953 il biochimico S.L. Miller (1930-2007), sotto la guida del premioNobel H.C. Urey, provò a simulare l'ambiente della Terra di 3,5 miliardi di anni fa (l'epoca a cui risalgono i ...
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L’atto e l’effetto del raffreddare o del raffreddarsi di un corpo, con una diminuzione della sua temperatura, dovuta a trasformazioni termodinamiche provocate oppure spontanee.
Fisica
In fisica atomica, [...] dell’ordine di 10−6 K, si possono utilizzare tecniche di r. laser che hanno costituito la motivazione per l’assegnazione del premioNobel per la fisica nel 1997 a C. Cohen-Tannoudji, S. Chu e W.D. Phillips. In tali tecniche si diminuisce l’energia ...
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In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] s) e chimica, è stato coniato, negli ultimi venti anni del 20° sec., dal gruppo di ricerca diretto dal premioNobel Ahmed Zewail al Caltech (California institute of technology) di Pasadena. Con questo termine si designa quella branca della cinetica ...
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chimica Reazioni di c. In organica, reazione di unione di due o più molecole, fra loro uguali o diverse, spesso accompagnata dalla eliminazione di molecole semplici (acqua, ammoniaca ecc.). Così, due molecole [...] . atomi) hanno permesso di ottenere la c. di Bose-Einstein in gas di atomi alcalini. Per questi risultati è stato assegnato il premioNobel per la fisica nel 2001 a E.A. Cornell, W. Ketterle e C.E. Wieman. Tali sistemi sono altamente coerenti, ovvero ...
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Fisico statunitense (n. Corvallis, Oregon, 1951). Prof. di fisica all'univ. del Colorado a Boulder (1987-2006), presso la quale ha condotto, insieme a E. A. Cornell, fondamentali ricerche sullo studio [...] è a capo del Science education project. Dal 2007 lavora presso la University of British Columbia a Vancouver. Ha ricevuto il premioNobel, insieme a Cornell e a W. Ketterle, in particolare, per aver ottenuto la condensazione di Bose-Einstein in gas ...
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Fisico (Schickenhof, Baviera, 1874 - Traunstein 1957); prof. nei politecnici di Hannover (1906) e di Aquisgrana (1909), nel 1920 prof. all'univ. di Greifswald e subito dopo in quella di Würzburg fino al [...] che porta il suo nome, la quale aprì nuove prospettive sulle interazioni atomiche; per queste due scoperte ebbe il premioNobel per la fisica nel 1919. Successivamente, s'occupò estesamente anche della teoria della valenza chimica. Fra le opere: Die ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...