spettri Raman
Spettri prodotti dal cosiddetto effetto Raman, dal nome del fisico indiano Chandrasekhara Venkata Raman, che lo descrisse per la prima volta, ottenendo per questo il premioNobel per la [...] fisica nel 1930. L’effetto Raman descrive la diffusione, da parte di una sostanza su cui incidano radiazioni luminose, di luce di frequenza diversa dalla frequenza della luce incidente. L’introduzione ...
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raffreddamento
raffreddaménto [Der. di raffreddare, e questo da freddo con il pref. ra-] [TRM] L'atto e l'effetto del raffreddare o del raffreddarsi di un corpo, con una diminuzione della sua temperatura, [...] di anelli di accumulazione; realizzato da S. van der Meer al CERN di Ginevra, ha valso al suo ideatore il premioNobel per la fisica nel 1984. Un inconveniente degli anelli di accumulazione è che l'iniziale perfetta collimazione reciproca dei due ...
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bosone di gauge
Guido Altarelli
Particella di spin 1, portatrice delle interazioni nelle teorie di gauge. Le interazioni fondamentali tra particelle elementari sono descritte da teorie di gauge, ovvero [...] protone antiprotone al CERN di Ginevra (per questa scoperta Simon van der Meer e Carlo Rubbia hanno ricevuto il premioNobel nel 1984). In seguito le proprietà dei W± e Z0 sono state studiate con precisione nelle collisioni elettrone positrone ...
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struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] sono state ottenute strutture sopramolecolari controllate per via sintetica. Questi studi sono culminati nel 1987 con l’attribuzione del premioNobel per la chimica a Jean-Marie Lehn, Donald J. Cram, Charles J. Pedersen, che ha di fatto consacrato la ...
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Raman Sir Chandrasekhara
Raman 〈ràman〉 Sir Chandrasekhara Venkata (Trichinopolis 1888 - Bangalore 1970) [STF] Prof. di fisica nell'univ. di Calcutta (1917); ebbe il premioNobel per la fisica (1930) [...] per la scoperta dell'effetto che porta il suo nome. ◆ [ACS] [OTT] Diffrazione, o anche diffusione, di R. e Nath: v. acustoottica: I 50 a. ◆ [OTT] Diffusione R.: v. diffusione della luce: II 154 e. ◆ [FSD] ...
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principio di esclusione di Pauli
Mauro Cappelli
Principio fondamentale della fisica secondo il quale due fermioni non possono occupare lo stesso stato quantico simultaneamente. I fermioni sono particelle [...] e fotoni. Secondo il principio di Pauli, proposto negli anni Venti del secolo scorso dal fisico austriaco Wolfgang Pauli, premioNobel nel 1945, ogni stato quantico può essere vuoto o occupato al più da un fermione. Il momento angolare intrinseco ...
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transizione vetrosa
Mauro Cappelli
Passaggio di fase che regola il cambiamento di un materiale polimerico amorfo (ovvero della parte a struttura amorfa di un materiale polimerico a struttura parzialmente [...] della transizione vetrosa rappresenta pertanto il meccanismo base della formazione del vetro, definito da Philip W. Anderson (premioNobel per la fisica del 1977) come il problema più interessante e profondo ancora irrisolto in fisica della materia ...
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fermione
Mauro Cappelli
Particella con spin semintero che segue la statistica di Fermi-Dirac. In accordo con il Modello Standard delle particelle elementari, i fermioni fondamentali noti sono i leptoni [...] essere nello stesso stato quantistico, cioè avere gli stessi numeri quantici. I fermioni devono il loro nome a Enrico Fermi, premioNobel nel 1938, come tributo alla teoria di statistica quantistica che egli introdusse insieme a P.A.M. Dirac nel 1926 ...
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van't Hoff Jacobus Hendricus
van't Hoff (o Van't Hoff) 〈vant 'òf〉 Jacobus Hendricus [STF] (Rotterdam 1852 - Berlino 1911) Prof. di chimica nelle univ. di Utrecht, Amsterdam e Berlino; ebbe il premio [...] Nobel per la chimica nel 1901 per le sue ricerche sugli equilibri chimici e sulla pressione osmotica nelle soluzioni; socio straniero dei Lincei (1901). ◆ [CHF] Equazione di v. dell'equilibrio chimico: dà la dipendenza dalla temperatura della ...
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Laue Max Theodor Felix von
Laue 〈làuë〉 Max Theodor Felix von (questa particella viene spesso fatta cadere) [STF] (Pfaffendorf 1879 - Berlino 1960) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1912), [...] Francoforte sul Meno (1914) e Berlino (1919); per le sue ricerche sull'ottica dei raggi X ebbe il premioNobel per la fisica nel 1914; socio straniero dei Lincei (1924). ◆ [FSD] Diffrazione alla L.: v. raggi X, diffrazione dei: IV 744 d. ◆ [FSD] ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...