Canonero, Milena
Stefano Masi
Costumista cinematografica, nata a Torino nel 1952. È considerata una delle artefici del successo della cultura figurativa italiana a Hollywood. Celebre per il gusto iperrealista [...] espressive sin dal suo esordio con Stanley Kubrick. Ha vinto due Oscar: il primo nel 1976 per Barry Lyndon (1975) di coltivare il design di moda (ha ottenuto nel 1987 il premio Coty per una linea di abbigliamento maschile da lei disegnata), si ...
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Jewison, Norman (propr. Norman Frederick)
Anton Giulio Mancino
Regista e produttore cinematografico e televisivo canadese, nato a Toronto il 21 luglio 1926. Sebbene abbia esordito sul piccolo e sul grande [...] collezionato una serie di meritati successi e numerose candidature agli Oscar, oltre all'Orso d'argento alla regia nel 1988 per Moonstruck (1987; Stregata dalla luna) e al premio Irving G. Thalberg, assegnatogli nell'ambito degli Academy Awards ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] dal 1975 della Filmoteca Española, ha ricevuto un solo premio internazionale al Festival di Cannes del 1953.Nato in una di assistere a un miracolo.
Con Plácido (1961, candidato all'Oscar per il miglior film straniero) B. inaugurò una nuova fase del ...
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Robards, Jason Jr (propr. Jason Nelson Jr)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 luglio 1922 e morto a Bridgeport (Connecticut) il 26 dicembre 2000. [...] e ricchi di umanità. Come miglior attore non protagonista ottenne due Oscar, nel 1977 per All the President's men (1976; Tutti viaggio verso la notte) di Sidney Lumet vinse il premio come miglior attore insieme a Dean Stockwell e Ralph Richardson ...
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Nuova Zelanda
Mario Sesti
Cinematografia
Colonia della corona britannica dal 1841, divenuta Stato indipendente dopo la Prima guerra mondiale, la N. Z. ospitò la prima proiezione pubblica di uno spettacolo [...] speciale della giuria a Venezia) e The piano (1993; Lezioni di piano, premiato a Cannes con la Palma d'oro e vincitore nel 1994 di tre Oscar, per la migliore sceneggiatura originale, per la migliore attrice e per la migliore attrice non protagonista ...
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Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] avventura cinematografica e gli assicurò l'unica nomination all'Oscar. L'impianto della sceneggiatura, che in origine rispettava , pubblicato postumo, per il quale ricevette nel 1958 il premio Pulitzer. Il romanzo fu adattato per il teatro (1960) ...
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Litvak, Anatole (propr. Litwak, Michael Anatol)
Leonardo Gandini
Regista cinematografico ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kiev il 21 maggio 1902 e morto a Neuilly-sur-Seine il 15 dicembre [...] film, The snake pit (1948; La fossa dei serpenti) concorse all'Oscar nel 1949 con ben cinque nominations, tra le quali quelle per il miglior film e la regia, vincendo il premio per la migliore colonna sonora (scritta da Alfred Newman); anche Decision ...
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Ustinov, Sir Peter (propr. Peter Alexander)
Roy Menarini
Attore e regista teatrale e cinematografico inglese, di origine russa, nato a Londra il 16 aprile 1921 e morto a Bursins (Svizzera) il 29 marzo [...] sia figure odiose e crudeli. Nel 1961 vinse un Oscar come migliore attore non protagonista per Spartacus (1960) di Stanley Kubrick e quattro anni dopo ottenne nuovamente il premio, nella stessa categoria, per Topkapi (1964) di Jules Dassin. ...
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Hoskins, Bob
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Bury St Edmunds (Suffolk) il 26 ottobre 1942. Una delle presenze più intense e rappresentative del nuovo cinema britannico: [...] Club (1984; Cotton Club) di Francis Ford Coppola. La consacrazione internazionale, sancita, oltre che dal premio a Cannes nel 1986, da una nomination all'Oscar, è arrivata con la commovente interpretazione dell'autista-guardia del corpo in Mona Lisa ...
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Regista e attore cinematografico russo (n. Mosca 1945). Appartenente a una nota famiglia di intellettuali, studiò, come il fratello maggiore Andrej (v.), presso l'Istituto statale di cinematografia, diplomandosi [...] ), da Gončarov; Oci ciornie (1987); Urga (1991); Utomlën-nye solncem (Burnt by the sun, 1994, premio della giuria al festival di Cannes e Oscar come miglior film straniero); Anna (1996), ritratto-documentario sulla figlia e Sibirskiy tsiryulnik (Il ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...