FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] nudo (forse la F. Equestris), l'altra è diademata e col seno velato.
Quanto sappiamo del culto della F. Primigenia a Preneste ne ha fatto riconoscere con attendibilità l'immagine in alcune statuette fittili votive in cui la dea è presentata seduta in ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] brattee furono direttamente usate per rivestimenti di statue (cfr. il nome di bratteae Praenestinae della statua della Fortuna a Preneste), per dorature di oggetti (Omero, Od., iii, 425 s., usa il verbo περιχέειν per indicare la doratura delle corna ...
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FERONIA (Fērünia, Φηρωνία)
A. Comotti
Divinità rurale italica, probabilmente di origine etrusca.
Il culto, ampiamente documentato presso Etruschi, Umbri, Piceni, Sabini e Volsci, declinò rapidamente [...] del Forum Feroniae identificato a Scorano, presso il Soratte, che fu saccheggiato da Annibale nel 211, a Terracina e a Preneste. Presso Capena F., aveva un tempio circolare, di cui si crede di aver scoperto le sostruzioni, insieme con Soranus ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] come per gli incensieri a ruote rimane incerto se l'origine sia locale perché mancano confronti completamente convincenti (Vetulonia e Preneste).
L'arte o. in Etruria inizia per alcuni nel terzo venticinquennio dell'VIII sec. a. C., per altri nell ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] oggetti d'oro appartenuti al defunto; si fa risalire al VII o VI sec. a. C. la fibula d'oro firmata da Manios della vicina Preneste (C. I. L., i2, 2, 3).
L'uso dell'oro da parte dei privati fu limitato in epoca repubblicana dalla lex Oppia (215 a. C ...
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Vedi MARSILIANA dell'anno: 1961 - 1995
MARSILIANA
P. Bocci
Città dell'Etruria settentrionale, situata lungo la media valle del fiume Albegna (l'Albinia dei Romani) nell'alta Maremma grossetana.
Gli [...] nell'ultimo quarto del VII sec. a. C. seguendo il Pareti, che a questa epoca riporta anche le due tombe di Preneste (v. palestrina).
Contemporaneo è il Circolo della Fibula, da cui proviene una figurina muliebre in avorio, che porta una mano al ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] 12. - Lastra àpula di Monaco (III sec.): I. Sieveking, in Münch. Jahrb. bild. Kunst, 1922, p. 124, fig. 6-7. - Ciste di Preneste (verso il 250): J. Sieveking, Bronzen Samml. Loeb, tavv. 40-43; G. Battaglia, in Not. Scavi, 1933, p. 186, figg. 8-9, tav ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] ; da qui passò in seguito al Museo Nazionale di Villa Giulia dove si trova ancor oggi . Scoperta nel 1738 a Preneste insieme ad uno specchio (definito erroneamente patera dal F.) con la rappresentazione del pugilato tra Amykos e Polydeukes (= Polluce ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] semita. Di stile egittizzante fenicio sono una pisside nella tomba Regolini-Galassi di Caere, le crustae di quella Bernardini di Preneste; una figurina d'Astarte con la chioma in foglia d'oro dalla Marsiliana d'Albegna, che ha riscontri meno antichi ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] eroi eponimi di alcune città laziali sono discendenti da Ulisse. Telegono, figlio di Ulisse e di Circe, avrebbe fondato Preneste e Tuscolo; da Telemaco, sposo secondo una tarda tradizione della madre Penelope, sarebbe nato Italo, eponimo d'Italia ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
gabino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Gabinus]. – Dell’antica città di Gabî (lat. Gabii) nel Lazio, tra Roma e Preneste; abitante o nativo di Gabî. In partic.: via G. (lat. Gabina via), antichissima via romana, in seguito assorbita dalla via...