Francesco Bertolini
Abstract
Viene esaminata la figura del Ministro come organo del Governo nell’ordinamento costituzionale italiano. Si descrive la genesi dell’organo e si mette in luce il problema [...] diverso (donde la differenza dal cd. cumulo di portafogli, lasciato cadere in era repubblicana, consistente nella istituzionale preposizione di Ministro a più di un ministero: cfr Mancini, M.-Galeotti, U., Norme ed usi del Parlamento italiano ...
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Le strutture assistenziali
Giovanni Scarabello
Con gli anni Venti del Cinquecento, in alcune città europee vennero intraprese importanti riforme delle strutture dell'assistenza. In estrema sintesi [...] per parte delle autorità pubbliche, della uniformazione organizzativa delle Fraterne parrocchiali dei poveri (una settantina), con preposizione ad ognuna di una banca direttiva formata dal parroco e da sei deputati eletti dai vari gruppi sociali ...
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poco
Antonietta Bufano
È vocabolo di largo uso, sia come aggettivo che come avverbio; le uniche forme alterate sono po[chett]uzza, di Rime dubbie VI 8, e pocolino (avverbio), di Rime CXIV 7. Va subito [...] è più frequente che come aggettivo, ed è impiegato a modificare un aggettivo, un verbo o un altro avverbio (o preposizione). E il contrario di ‛ molto ', ‛ troppo ', ‛ assai ', cui non di rado si contrappone: esprime dunque un concetto di scarsezza ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] 5)
Sono varianti della participiale avverbiale la costruzione in cui il participio, insieme a eventuali complementi, è retto dalla preposizione a, e quella presentativa, in cui lo si introduce con l’avverbiale ecco:
(43) Eravamo entrati a spettacolo ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] . Come risulta dagli esempi che precedono, normalmente l’operatore è la prima parola della frase, ma può essere preceduto da una preposizione: da dove vieni?, di quali dolci sei goloso?, a chi lo hai detto?
Se c’è bisogno di metterlo in rilievo ...
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SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] a Firenze il secondo volume degli Avvertimenti, in due libri: il primo dedicato al nome, il secondo all’uso della preposizione («vicecaso») e dell’articolo; in appendice figura la tavola dei libri citati «del miglior secolo». Nella dedicatoria a ...
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La responsabilità degli intermediari finanziari
Marco Rossetti
Anche nel 2012 il legislatore comunitario, quello nazionale e le autorità di controllo del settore finanziario hanno diramato un profluvio [...] , ed a nulla rilevando che la condotta truffaldina del promotore abbia avuto inizio prima ancora del sorgere del rapporto di preposizione tra Sim e promotore finanziario.
Sul piano processuale, va segnalata la sent. Cass. 19.4.2012, n. 6142, la quale ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] Pietri), e l’influsso della tradizione cancelleresca si vede anche nelle forme cognominali in -is, talvolta con la preposizione De: De Amicis, De Robertis, e altri, che rispondono a formule onomastiche notarili costruite sull’ablativo latino.
In ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] seguiti da complementi partitivi (ciascuno dei due, molti di loro) e, in alcuni casi, possono essere preceduti dalla preposizione per con valore distributivo (uno per ciascuno).
Con ciascuno e ognuno il verbo si accorda normalmente al singolare ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] un problema non semplice, perché non è agevole distinguere fra dittongo e iato. Ad es., in pronuncia accurata /nei̯/ (preposizione articolata) differisce da /ˈnɛ.i/ (plurale bisillabico di neo); ma in pronuncia veloce – a parte la diversa vocale e ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...