La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] da liste chiuse di lessemi – regna una forte variabilità (Loporcaro 1997; Fanciullo 1997). Per es., mentre in Toscana la preposizione da genera quasi ovunque raddoppiamento (cfr. da [vː]oi come nello standard), in altre varietà ciò non accade. In ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] le forme grammaticali. La tendenza analitica si mantiene e continua nell'uso del nome e del verbo. La preposizione come elemento più espressivo e più preciso della desinenza dei casi eliminò questa quasi completamente.
Nella formazione dei nomi ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] suo complemento: śṣm-n św nsr "Dio lo udì", ciò che in siriaco non avviene; quindi la -n non può essere una preposizione. Il confronto con gli altri modi egizî, formati con le postposizioni -jn, -ḫr, -k', fa concludere che quella -n è una particella ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] . dimostrativo); l'abl. e il loc. sing. nei nomi di provincia in -u appaiono a volte distinti solo dalla preposizione hačā che precede l'abl. (bābairauv "in Babilonia", hačā bābairauv "da Babilonia"); l'indebolimento dei casi è provato dal prevalere ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] vera costruzione e dei materiali per la sua realizzazione. Si tratta dunque di una frase nominale, essendo il predicato una preposizione relativa il cui verbo precede il soggetto: è una struttura molto ben documentata in semitico. L'iscrizione si può ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] a un certo punto si rese conto che la buona dizione ebraica richiedeva in determinate circostanze l'uso di una preposizione diversa. Alcuni importanti pensatori, come Mōšeh ben Naḥmān (Nahmanides, 1194-1270), si affidarono alla versione di al-Ḥarīzī ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...