trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) [...] In reazioni di addizione di due gruppi funzionali (per es., due ossidrili) a un doppio legame, si ha quando i due gruppi vanno a situarsi da parti opposte del doppio legame (e si ha addizione sin quando ...
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ex-
ex- 〈èks〉 [Preposizione lat. ex "fuori", usata come pref.] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "fuori, esterno". ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] μετά, che in questo caso significa 'con'. Etimologicamente il composto significa quindi 'strada con [la quale]'. Nel Fedro Platone parla del metodo di Ippocrate e del metodo dei retori, in un senso che ...
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per
pér [Lat. per] [LSF] Prep. che, oltre che nel signif. della matematica (v. oltre), è usata correntemente anche con valore partitivo, come, per es., cinque volte per ora; tuttavia in questa Enciclopedia, [...] enti metrologici, essa è usata soltanto nel signif. moltiplicativo e mai nel signif. partitivo (per quest'ultimo è usata la preposizione "a"); così, se il lettore troverà, per es., "ampere per metro quadrato" si tratterà dell'unità SI di momento ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] , io si adopera come soggetto di un verbo, mentre per il complemento oggetto e per i complementi costruiti con una preposizione si usa me (per esempio: "vuole me", "gioca con me"); per il complemento di termine e, talvolta, per il complemento ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] , ma è ugualmente utile ricordarli; per es., l’italiano:
(a) è l’unica lingua romanza ad aver estratto dal latino de due preposizioni (di e da) invece di una, come tutte le lingue sorelle: quindi solo in italiano è possibile distinguere tra libro di ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] Vita nuova XXVI, 1), da oggetto indiretto (Ed io, rispondendo lei, dissi: Dante, Vita nuova XVIII, 6) e da complemento di una preposizione (ne la seconda le prego che mi dicano di lei: Dante, Vita nuova XXII, 11), mentre il suo uso come soggetto era ...
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Le date sono composte da tre elementi: il giorno del mese, il mese e l’anno. Per ciascuno di questi elementi valgono principi e regole distinti.
Il giorno del mese è un numerale cardinale (uno, due, tre, [...] è l’uso, nelle lettere, di far precedere il giorno del mese dall’articolo (8; e, ancor più raramente, anche l’anno da una preposizione articolata: 9):
(8) Roma, il 9 agosto 2010
(9) Roma, il 9 agosto del 2010
Nel caso, l’articolo sarà sempre il. È ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] dell’infinito e del participio passato: l’uso dei pronomi personali tonici mi, ti; l’impiego della preposizione per a introdurre diversi complementi (incluso l’oggetto diretto; ➔ accusativo preposizionale); la frequente omissione della copula e ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] calchi sul greco. La tassonomia delle otto parti del discorso (nome, verbo, participio, articolo, pronome, preposizione, avverbio, congiunzione), imposta dalla Téchnē grammatikḗ come lo standard morfosintattico della grammatica greca e riprodotta ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...