In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] scrivere, ecc. (Jezek 2005: 40 segg.; Masini 2009). Anche questi sono da dividersi in categorie, secondo la preposizione in questione (le preposizioni possono essere a, con, di, da, per), la struttura interna e il peculiare tipo di significato: per ...
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Ugo Vignuzzi
. Nominativo del pronome relativo latino, che ricorre alcune volte nell'opera volgare di Dante. È riferito ad Amore, nella frase attribuita allo spirito de la vita (Ecce deus fortior [...] non ti sia fatica / a dir chi è, pria che di qui si spicchi.
Valore totalmente diverso, in direzione genetivale attributiva, ha la preposizione in Pd XXVI 45 l'alto preconio che grida l'arcano / di qui là giù sovra ogne altro bando, sintagma in cui l ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] il soggetto:
(3) a. i volontari donano il sangue
b. la donazione di sangue da parte dei volontari
Le preposizioni usate per esprimere gli argomenti indiretti nella costruzione verbale rimangono le stesse nella costruzione nominale:
(4) a. il treno ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] , solamente, velocemente), il cui etimo è riconducibile al lessema latino mente; alcuni prefissi sono riconducibili a preposizioni o avverbi locativi (come in frapporre, sottoscrivere).
Gli affissi si distinguono, oltre che dai morfi lessicali ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] più nel primo caso e meno nel secondo. Il secondo termine di paragone è preceduto da di quando corrisponde a un nome o a un pronome senza preposizione (2), oppure a un avverbio (4); da che, quando corrisponde a un nome o a un pronome retti da ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] . Rarissima se il complemento determinante era un nome di cosa o di animale (la colour le vis), questa forma alternava con l'uso delle preposizioni de e à, le pertuis de la posterne, la croupe au destrier, li filz au roi, du roi. L'uso di de è un ...
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MALESI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Renward BRANDSTETTER
Nicolaas J. KROM
. Sotto il nome di Malesi sono comprese le popolazioni dell'arcipelago delle Indie Olandesi e delle Filippine e inoltre [...] di quattro arsi, o, che vale lo sìesso, di quattro parole non monosillabiche; i pochi monosillabi, come le preposizioni di "in", ka "verso", non vengono contati e del resto si appoggiano procliticamente o encliticamente alle parole alle quali ...
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per
Aldo Duro
La preposizione ha in D. un totale di 3320 ricorrenze: 1386 nella Commedia, 220 nella Vita Nuova, 236 nelle Rime, 1161 nel Convivio, 282 nel Fiore, 35 nel Detto. Non è mai presente, nelle [...] 3 se mai ne l'alpe / ti colse nebbia per la qual vedessi / non altrimenti che per pelle talpe).
L'espressività della preposizione è accresciuta dall'abbinamento con gli avverbi ‛ su ', ‛ giù ': If III 118 Così sen vanno su per l'onda bruna (e inoltre ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] nomi, verbi, aggettivi e avverbi, è sottoposta a un continuo ricambio. La classe chiusa, formata da articoli, pronomi, preposizioni e congiunzioni, contiene invece un numero finito di membri e non si modifica nel tempo.
Organizzazione del lessico ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] e indefinito (quid); oppure i cambi di categoria dovuti a ➔ grammaticalizzazione di lessemi latini o già italiani, come la preposizione durante (< participio presente) o l’avverbio di negazione mica (< nome).
Rinviando alle voci relative alle ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...