Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] sulla ricerca empirica di principi linguistici universali e delle implicazioni tra tali principi: per es., se una lingua ha preposizioni e verbo iniziale o finale di frase, allora avrà probabilmente anche la sequenza nome-aggettivo, che a sua volta ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] ha ancora un nominativo: io, egli; un accusativo: me, lui; un dativo: mi, gli); ricorre invece per alcuni c. alle preposizioni.
Matematica
In statistica e calcolo delle probabilità, con il termine c. s’intende generalmente la risultante di un gran ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] , di luogo ecc. Nelle lingue che possiedono una declinazione, i c. sono indicati dal caso (genitivo, dativo ecc.) che può essere meglio determinato da una preposizione; dove la declinazione manca, l’indicazione del complemento è affidata a ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] nome nella frase. Questa è in decadenza in tutte le lingue moderne ed è sostituita in parte per mezzo delle preposizioni, in parte con procedimento extramorfologico come l'ordine delle parole: il padre ama il figlio, è diverso, secondo la categoria ...
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PRESTITO
Bruno Migliorini
Linguistica. - Il termine, non molto felice, di prestito (fr. emprunt; sp: préstamo; ted. Entlehnung; ingl. loan) è adoperato a indicare l'adozione di termini appartenenti [...] dal gr. (τεσ)σαράκοντα, ciò che si spiega se si tien conto dell'influenza della chiesa greca (quaresima). Anche l'adozione di preposizioni e congiunzioni è rara, ma non impossibile (sp. cada, dal gr. κατά: cfr. it. cadauno).
La via per cui i prestiti ...
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là (lae)
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo è ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi. Della forma epitetica ‛ lae ' si ha un caso solo, nella locuzione in qua e in lae, in Cv IV [...] da ‛ verso ': If XXI 115 Io mando verso là di questi miei.
1.3. Svariati i casi in cui si accompagna solamente alla preposizione ‛ di ' che precede, o con essa forma il costrutto ‛ di là da '. Si ha il primo tipo, in condizione di stato e di ...
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chi
Riccardo Ambrosini
. 1. L'uso di c. con funzione di pronome interrogativo, soggetto di proposizione interrogativa sia diretta che indiretta, più raro di quello di c. con funzione di pronome relativo [...] le pecore e' non divorasse?, per la mancanza di coincidenza tra c. e i soggetti delle altre proposizioni. E preceduto dalla preposizione ‛ a ' soltanto in Detto 58 e 62. Ha valore di " chiunque ", in Fiore CXCV 14 credal chi vuol [" chiunque voglia ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] nel foreigner talk italiano comporta in genere i seguenti aspetti (Berruto 1993):
(a) sono cancellati il verbo essere e le preposizioni (io Natale casa «a Natale sono stato a casa»);
(b) è usato il pronome tonico soggetto (➔ soggetto) e i ➔ clitici ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] , dei pronomi personali davanti ai verbi, che hanno ricorso ai verbi ausiliari nella coniugazione, che suppliscono con preposizioni alle desinenze dei casi che loro mancano, che esprimono il grado di comparazione degli aggettivi con avverbî e ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] I concetti di dato/nuovo non si applicano nemmeno alle parole che segnalano relazioni fra i costituenti, come le preposizioni, gli articoli e certi avverbi (Lombardi Vallauri 2002: 59). Nel testo seguente non si possono dunque classificare come date ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...