Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] importanti esperienze, sensibile alle ricerche di Corot, della scuola di Barbizon e dei macchiaioli, ma anche attento alle poetiche dei preraffaelliti e di Morris (La ninfa, 1863-95 circa). Dettò alla figlia i suoi ricordi (Quel che vidi e quel che ...
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Denominazione (dall’ebraico «profeti») che il poeta A. Cazalis diede a un gruppo di giovani artisti, costituitosi a Parigi nel 1888 intorno a P. Sérusier, sotto l’influsso di P. Gauguin. Agli intenti naturalistici [...] il Talismano. I N. furono anche sensibili all’arte di Puvis de Chavannes, di O. Redon, di G. Moreau e dei preraffaelliti inglesi; ebbero un punto d’incontro nella Revue Blanche ed esposero ripetutamente fra il 1891 e il 1897. Si interessarono anche ...
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WHISTLER, James Abbott MacNeill
Delphine Fitz Darby
Pittore e incisore, nato a Lowell, Mass., il 10 luglio 1834, morto a Londra il 17 luglio 1903. Ricevette le prime lezioni di disegno in Russia - a [...] -Latour e subì l'influsso del Courbet. Aderirà più tardi al gusto degl'impressionisti, avendo pur molto in comune con i preraffaelliti. Nel 1858 pubblicò le prime incisioni, eseguite in Francia. Nel 1859 si trasferì a Londra, e nel 1860 espose opere ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] , erano legati al Convito o all'entourage di "In Arte Libertas" influenzato dalla personalità di A. Sartorio. Dai preraffaelliti ai secessionisti berlinesi, all'inizio dell'ultimo decennio del secolo, a Roma, si incontrarono una serie di tendenze che ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] L. Seitz, nell'arte della pittura. I due anni di studio e di lavoro, trascorsi nell'ambiente romano dei preraffaelliti sotto la guida diretta del versatile artista, determinarono in modo definitivo il carattere purista ed eclettico della pittura del ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] 96 s.) gli artisti che maggiormente segnarono questa sua giovanile fase di formazione: da A. Fontanesi ai divisionisti, dai preraffaelliti inglesi a A. Böcklin, allo scultore L. Bistolfi, conosciuto in quegli anni, con cui il M. strinse una profonda ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] di disegni a matita e a china, databili fino al 1904, anno in cui si delinea l'apertura verso l'allegorismo letterario dei preraffaelliti inglesi e di M. Klinger e verso l'estetismo e l'erotismo "maledetti" di A. V. Beardsley e di J. T. Toorop. Alla ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] M. Klinger.
Nella formazione dei caratteri del s. in pittura determinanti furono le esperienze provenienti dall’Inghilterra, come quelle dei preraffaelliti D.G. Rossetti ed E. Burne-Jones; ricca di conseguenze si rivela soprattutto l’opera di J.A.M ...
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Movimento artistico e letterario promosso in Inghilterra, verso la metà del 19° sec., dalla Pre-Raphaelite Brotherhood, fondata nel 1848 dai pittori D.G. Rossetti, W. Holman Hunt, J.E. Millais e dallo [...] Woolner, cui si associarono poi due critici, F.G. Stephens e W.M. Rossetti, e il pittore J. Collinson. Il movimento preraffaellita è un aspetto della tendenza romantica a rivalutare l’arte dei ‘primitivi’ e dei quattrocentisti e a ricondurre l’arte a ...
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Pittore (Roma 1860 - ivi 1932). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì nell'orbita di M. Fortuny per poi volgersi, sotto l'influenza di F. P. Michetti, a un verismo d'accento umanitario [...] eroi (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), opera di un decorativismo monumentale carico di enfasi drammatica e di ricordi preraffaelliti. Rientrato in Italia, accanto all'attività di paesista che lo vide, nel 1904, tra i promotori del gruppo dei ...
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preraffaellismo
s. m. [der. di preraffaellita]. – Movimento artistico e letterario creato in Inghilterra verso la metà del sec. 19° da un gruppo di artisti che intendevano opporsi alle convenzioni accademiche con un ritorno a tradizioni di...
preraffaellita
(meno com. preraffaellista) s. m. e f. e agg. [dall’ingl. preraphaelite, comp. di pre- «pre-» e della forma ingl. Raphael del nome di Raffaello, con riferimento ai secoli che precedono l’epoca di Raffaello] (pl. m. -i). – Iniziatore...