Scrittore, nato a Parigi il 31 dicembre 1734 e quivi morto il 29 aprile 1780. Esordì con una Héroïde, réponse d'Abailard à Héloïse (1759), seguita da altre della stessa ispirazione (Victimes de l'Amour [...] rimatore fu raccolta in 20 volumi (1764-1780). Scrittore facile, fu il poeta del giorno, vissuto nel clima rousseauiano del preromanticismo francese; ma nella copiosa produzione, dal romanzo all'idillio, dalla favola in versi all'elegia, non riuscì a ...
Leggi Tutto
Architetto (Parigi 1728 - ivi 1799), con C.-N. Ledoux, il maggiore esponente dell'architettura dell'Illuminismo. Durante i regni di Luigi XV e Luigi XVI ebbe incarichi ufficiali e costruì numerosi hôtels [...] posta dai suoi contemporanei tra bellezza ideale, ispiratrice del neoclassicismo, e potere dell'espressione, caro al preromanticismo. B. lasciò in testamento allo stato i suoi progetti (conservati nella Bibliothèque nationale di Parigi), che ...
Leggi Tutto
DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] i Solitari, la sua invenzione della "tragedia domestica pantomima", precorrendo taluni aspetti di un preromanticismo dai risvolti lugubri e quasi satanici, esasperazioni della sensiblerie tardosettecentesca, le cui implicazioni più macroscopiche ...
Leggi Tutto
Stendhal (Henri Beyle)
Nicolò Mineo
Scrittore francese (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Non si occupò sistematicamente di D. né contribuì originalmente alla conoscenza critica del suo capolavoro. Fu partecipe [...] Génie du Christianisme, che media alla sua prima valutazione critica della Commedia gli orientamenti e le scoperte del preromanticismo. Ne accolse infatti la raffigurazione di D. come poeta del ‛ terrible ' e l'indicazione di luoghi esemplari, come ...
Leggi Tutto
Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] passionali in opere di qualsiasi epoca; dall'altra con la crescente diffidenza nei riguardi della categoria critica del preromanticismo: formula elaborata soprattutto in Francia, anche in ragione dell'interesse per le intuizioni di J.-J. Rousseau (P ...
Leggi Tutto
Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] nuovi nati nel suo stesso seno senza giungere a una drammatica rottura con se medesimo". Nel clima del preromanticismo italiano egli concilia sapientemente i motivi tradizionali con quegli spunti culturali che l'età romantica porterà a maturazione. ...
Leggi Tutto
VARANO, Alfonso
Dario Tomasello
VARANO, Alfonso. – Nacque a Ferrara il 13 dicembre 1705 – discendente diretto di quei duchi di Varano che fino ai primi anni del Cinquecento avevano dominato su Camerino [...] metà del Settecento, in Ricerche nuove. Lezioni di storia della lingua italiana, Bologna 1946, pp. 5-36; W. Binni, Preromanticismo italiano, Napoli 1947, pp. 114-118; C. Calcaterra, Il Barocco in Arcadia, Bologna 1950; W. Binni, La letteratura del ...
Leggi Tutto
Austria
Adolfo Cecilia
Georg Rabuse
. Ai tempi di D. l'A. (‛ Ostarrichi ', onde Österreich ' dal 996; v. OSTERLICCHI) era configurata nei feudi di A. - corrispondente in grandi linee ai territori occupati [...] studi danteschi e la crescente ammirazione per l'opera poetica di Dante.
Fino allo Sturm und Drang, ultima fase del preromanticismo europeo, la poesia di D. era poco conosciuta in Austria. Si è voluto scoprire un'influenza del viaggio dantesco all ...
Leggi Tutto
Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] di comico e di tragico, di magico e di realistico, l'inosservanza di ogni regola drammatica appartengono alla storia del preromanticismo: e questa fu la ragione della loro fortuna nei paesi germanici; in realtà gli elementi parodistici, polemici e ...
Leggi Tutto
HASSE, Johann Adolf
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bergedorf (Amburgo) il 25 marzo 1699, morto a Venezia il 16 dicembre 1783. Esordì nel 1718, tenore nel teatro di Amburgo. Nel '21 presentava [...] degli spiriti fra il Sei e il Settecento, il passaggio dal razionalismo alla "sensibilità" settecentesca e le influenze del preromanticismo determinarono nella sua arte la risonanza di accenti e l'affermazione d'un orientamento drammatico che i suoi ...
Leggi Tutto
preromanticismo
s. m. [comp. di pre- e romanticismo]. – L’insieme delle manifestazioni letterarie e artistiche, delle posizioni critiche e filosofiche che in Europa, già nella seconda metà del Settecento, preludevano al Romanticismo.
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...