Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] Lo duca mio di sùbito mi prese, / come la madre ch'al romore è desta, ecc.) e 51, che vede V. portarsi D. sul di Enea " ancipiti mentem formidine pressus " (Aen. III 47). Secondo i critici, anche il dantesco v. 38 ben dovrebb'esser la tua man più pia ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] tremenda è il coraggio, noi portiamo fiducia di poter in questi gravi momenti , testimoniata dalle presedi posizione di varie persone. Il 1848.
91. Cf. Maria Pia Roggiero, La donna e la sua emancipazione nel pensiero di Mazzini, Bologna 1986.
92. ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] data», ossia offerta con pia intenzione, ma «male 120-123, in partic. 122 (sulle altre presedi posizioni al tempo del conflitto tra Filippo IV e ecclesia», cit., p. 226: «Donca aquest Constantin ensemp porte moti mal a la gleisa, si la cosa es faita ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] di recente impianto e di buona 'presa' come il convento dei predicatori di Castello e S. Maria di avrebbe portato alla riconquista di Padova ordina in particolare è data da Maria Pia Pedani, Monasteri di Agostiniane a Venezia, "Archivio Veneto", ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] di Nicea del 325, l’imperatore abbia preso informazioni dal vescovo di Gerusalemme, Macario, sui luoghi di Occidente; la fondazione di un porto a Tessalonica come base Sul ruolo effettivo dell’Augusta (solo pia benefattrice o anche committente al pari ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] sua forza di cooptazione e di mobilità verticale era in grado diportare al vertice deliberazioni prese, dal momento che i sacerdoti di Dio sono più autorevoli di qualsiasi di una Chiesa a cui Dio prega la tua clemenza di piegare il collo della tua pia ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] la legge prendeva paura di mio padre se no l’avessero preso parecchie volte […]. Lu compare veterinario ci ha portato la staffetta […]; e Antonella Della Pia, Rossella De Martino, Sara De Robbio, Maria Rosaria De Rosa, Dalila Di Guglielmo,Vincenza ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] del movimento liturgico, che si proponeva diportare la liturgia al popolo e il popolo resa più facile la partecipazione pia e attiva dei fedeli» ( prima revisione era stata fatta nel 1974 – fu presa nel 1988; il testo del Nuovo Testamento, approvato ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] diPorto e futuro papa (891-896), e Paolo, vescovo di Populonia. Essi portano Costantino. E radunò [Costantino] i suoi soldati, prese sua madre e si diresse via mare verso oriente, . Dopo l’augurio di eterna memoria a questa pia imperatrice, il testo ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] quella famiglia. Le porte del monastero di Santa Caterina si erano già chiuse dietro due loro sorelle e una o più zie paterne, altre zie avevano preso il velo alla Celestia e a San Lorenzo; non per nulla, ai cinque figli maschi Francesco prescriveva ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...