GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] - portarono all'interruzione di questo rapporto.
Tornato all'attività letteraria e di studio, nell'aprile 1865, insieme con l'amico G. Mussi, il G. fondò un giornale, I Corsari, che vide la luce a Torino e di cui uscirono solo pochi numeri. Presadi ...
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KANZLER, Hermann
Piero Crociani
Nacque il 28 marzo 1822 a Weingarten, nel Granducato di Baden, da Maximilian, funzionario statale dell'amministrazione carceraria, e da Maria Magdalene Krehmer. Terminati [...] la resa dopo che i primi colpi di cannone avessero evidenziato che si cedeva alla violenza, protrasse invece la resistenza, con qualche perdita da ambo le parti, sino all'apertura della breccia presso portaPia.
All'indomani del 20 sett. 1870 il ...
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CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] la presadi Roma di polit. e di storia, VI (1960), 65, pp. 22-32; 68, pp. 6-19; G. De Rosa, Iconservatori naz., Brescia 1962, passim; P. Lopez, E. Cenni e i cattol. napol. dopo l'Unità, Roma 1962, passim;G. Spadolini, L'oppos. cattol. da PortaPia ...
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LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] sua presadi servizio in questo ruolo presso la sede diplomatica napoletana di Torino, dove, peraltro, finì presto per subentrare di fatto gli ultimi di esistenza del corpo diplomatico dei Borboni di Napoli. Il L. negoziò infatti e portò a buon fine ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] tutti quando, il 26 agosto, il duca d'Alba tentò di prendere Roma di sorpresa e l'attacco fallì solo perché il C., avvertito da una spia, aveva preso misure adeguate. La mediazione veneziana portò a un rapido avvio delle trattative, che si aprirono l ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] le decisioni in materia di fede prese dal concilio di Calcedonia. In questo periodo ovunque impetuosi" ebbe l'ardire diportare a Ravenna, dove allora era vescovo lasciato traccia di un operato caritatevole e misericordioso ("[…] pia facta […]"). ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] di vita religiosa e pia»; I 4: «Dio propose al genere umano Costantino quale maestro esemplare di pietà religiosa»; I 5,2: «Dio fece di Costantino un maestro di .
98 Preso atto che un concilio di vescovi riuniti antiocheni diportare monete di bronzo ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] dopo la sua presa del potere lascia intendere di avere un futuro di gloria e successi avrebbe progettato diportare con sé una sorta di oratorio da vincas amore […]. Lindus et Aurorae miles […] orantes pia iura petent; Aethiopes cuncti parent […]. En, ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] di Nicea del 325, l’imperatore abbia preso informazioni dal vescovo di Gerusalemme, Macario, sui luoghi di Occidente; la fondazione di un porto a Tessalonica come base Sul ruolo effettivo dell’Augusta (solo pia benefattrice o anche committente al pari ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] sua forza di cooptazione e di mobilità verticale era in grado diportare al vertice deliberazioni prese, dal momento che i sacerdoti di Dio sono più autorevoli di qualsiasi di una Chiesa a cui Dio prega la tua clemenza di piegare il collo della tua pia ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...