RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] dell'artista con l'Antico - sia per presa diretta sia per il modo come l'ambiente dei Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università diRoma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] che passava davanti alla chiesa di S. Pelagia. Nel 1156 B., filobizantina, venne presa e rasa al suolo da italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università diRoma, Roma 1978", a cura di A. M. Romanini, 2 ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] della guerra contro i Bulgari (1018-1025).Dopo la presadi Costantinopoli da parte dei crociati (1204), tra i nuovi Colloque organisé par l'Ecole française de Rome, Rome 1982", Roma 1984, pp. 181-243; A. Vavilopulu-Charitonidu, Βυζαντινὴ ϰεϱαμιϰὴ ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] e poi in quello ottoniano, probabilmente per una maggiore presadi coscienza del valore simbolico di questo elemento, si diede grandissima importanza al b. (Roma, S. Paolo f.l.m., Bibl. dell'abbazia, Bibbia di S. Paolo f.l.m., c. 1r, sec. 9 ...
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YORK
E.C. Norton
(lat. Eboracum, Eburacum; Eoforwic, Yorvik nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra settentrionale, capitale dello Yorkshire e sede dell'arcivescovado omonimo.Y. si stende su un [...] sede vescovile di Paolino sulla base della tradizione che legava a Roma l'antica sede romano-britannica di Y.; Le incursioni dei Vichinghi verso l'Inghilterra settentrionale culminarono nella presadi Y. nell'866. Il periodo anglosassone, tra l'866 ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] , dove sono ancora custoditi. Tra questi è il Ratto di Proserpina (1621-22) rappresentato nel momento culminante del rapimento, quando Proserpina tenta di sottrarsi alla presadi Plutone. Da alcuni particolari immaginiamo la violenza della scena ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] del tipo Risorgimento dal loro prototipo di tal nome costruito da F. Hennebique a Roma nel 1911-12. Altre soluzioni in di Wheatstone, soddisfa alla medesima condizione di equilibrio; R1 e R2 sono ottenuti con un resistore a filo avente una presa ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] , grossi motori), viene raffreddata per effetto di una parziale evaporazione (2-3%) in una corrente d’aria. T. dipresa Edificio destinato alla derivazione di acqua da un lago artificiale (➔ presa). T. piezometrica Edificio inserito lungo una ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] quest'ultimo, in particolare, ha preso grande importanza (3,7 milioni di turisti nel 1974, soprattutto statunitensi) e Stoccolma, Tokio, Parigi e Roma. Nell'ambito delle correnti non figurative oltre alla notevole personalità di G. Gezzo (1915), la ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] una nuova sala coperta, fu presa nel 1298, mentre la scala, inizialmente a destra in prosecuzione di via S. Leonardo, fu edilizia dei Signori Sette (1295-1313), in Il Duomo di Orvieto, a cura di L. Riccetti, Roma-Bari 1988, pp. 29-80; D.M. Gillerman, ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...