BORGHESE, Marcantonio
Francesco Malgeri
Nacque a Parigi il 23 febbr. 1814. Figlio del principe Francesco Borghese e di Adelaide, principessa de La Rochefoucauld, per volere del padre ebbe il titolo [...] (1850), il B. riprese la sua partecipazione alla vita cittadina, assumendo la presidenza della Camera di commercio e delle Ferrovie romane. Dopo la presadiRoma, fu tra i promotori, nel novembre 1871, con suo figlio Paolo, E.Q. Visconti, Filippo ...
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Campello, Paolo conte di
Uomo politico (Spoleto 1829 - ivi 1917). Appartenente a una famiglia della nobiltà romana, partecipò con entusiasmo alle speranze che l’elezione e i primi atti di Pio IX suscitarono [...] una soluzione conciliatorista della questione romana. Dopo la presadiRoma diede vita, con altri esponenti del moderatismo sue memorie, pubblicate nel 1910 con il titolo Ricordi di cinquant’anni, rappresentano un’importante fonte per la storia ...
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Salviati, Scipione
Uomo politico (Parigi 1823 - Roma 1892). Figlio terzogenito del principe Francesco Borghese e di Anna Maria Salviati, assunse il nome e i titoli di casa Salviati per disposizione testamentaria [...] contro Garibaldi e fu nominato da Pio IX capitano dei volontari romani e Gran croce dell’Ordine di Cristo. Dopo la presadiRoma fu tra i principali esponenti dell’opposizione intransigente cattolica al nuovo Stato italiano. Tra i fondatori della ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] partito, si trovò coinvolto a fianco di Roveda nelle trattative del "patto diRoma". Il primo organico promemoria del PCI del 1949, sul Patto atlantico, accentuò le sue presedi posizione di tipo internazionale; nel giugno del 1949, proprio a Milano ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] la pubblicazione dei dispacci del D. sulla presa della Bastiglia, a cura di M. Pellet, in Le Temps del 7 ss., 157-62, 171; e i numerosi studi di G. Nuzzo, Austria e governi d'Italia nel 1794, Roma 1940, ad Indicem; Id., La monarchia delle Due ...
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Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] interni, consentendo ai registi di girare sfruttando la mobilità della macchina da presa lungo le quattro pareti di Ubaldo Arata (Roma città aperta, 1945, di Roberto Rossellini), Otello Martelli (Paisà, 1946, di Rossellini; Caccia tragica, 1947, di ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] responsabilità comportate in termini di condotta personale e impegno intellettuale da questa presadi posizione. Dalla madre alla Chiesa non gli impedì di votare il trasferimento della capitale a Roma; ancora nell'ultimo anno di vita, nel 1873, ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] decisione fu presa davanti al crocifisso della chiesetta di S. Damiano, ai piedi del Subasio (autunno 1206). Dopo un mese di ritiro, animati tutti da una netta opposizione alla Chiesa diRoma ritenuta fonte di ogni male, F. professò sempre verso la ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] approdato dopo il sovversivismo giovanile potesse svolgersi nella presadi posizione imperialista dell'orazione La grande proletaria si vicende politiche (Res romanae) sia alla storia letteraria diRoma (Liber de poetis), e d'argomento cristiano ( ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] il comando dell'esercito dell'interno, poi di quello d'Italia. Presa l'offensiva (9 apr. 1796), con Maria Luisa d'Austria e la nascita (20 marzo 1811) del "re diRoma". La Russia, allarmata per le mire napoleoniche, aderisce alla 6ª coalizione: N. ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...