Ladri di biciclette
Giaime Alonge
(Italia 1947, 1948, bianco e nero, 92m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica per PDS; soggetto: Cesare Zavattini, dall'omonimo romanzo di Luigi Bartolini; [...] delle classi popolari. Non che Ladri di biciclette sia esteticamente più compiuto di altri capolavori neorealisti, da Roma città aperta di Rossellini a La terra trema (1948) di Visconti: ma certo il film di De Sica incarna nell'immaginario collettivo ...
Leggi Tutto
Una vita difficile
Daniele Dottorini
(Italia 1961, bianco e nero, 118m); regia: Dino Risi; produzione: Dino De Laurentiis; sceneggiatura: Rodolfo Sonego; fotografia: Leonida Barboni; montaggio: Tatiana [...] e, finita la guerra, torna a Roma, lavorando come giornalista per un quotidiano di sinistra. Ritrova Elena, che fugge nella Silvio rimane solo lungo una strada di Viareggio. In entrambi i casi la macchina da presa rimane a distanza, quasi a ...
Leggi Tutto
Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] italiano, acquistò una macchina da presa e ottenne dall'Istituto Nazionale Luce l'incarico di filmare il 15° Giro d , giullare di Dio, 1950, dove rivive la purezza fotografica di Paisà) e appare più remota in altri (i desantisiani Roma, ore 11 ...
Leggi Tutto
Sonego, Rodolfo
Giuliana Muscio
Sceneggiatore, nato a Cavarzano (Belluno) il 27 febbraio 1921 e morto a Roma il 15 ottobre 2000. Autore di alcune tra le migliori commedie all'italiana (scritte da solo [...] accogliendo la lezione neorealista della presa diretta sulla realtà, lavorando spesso in collaborazione: nel 1951 per Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani e Ombre sul Canal Grande di Glauco Pellegrini; nel 1952 per Roma ore 11 di Giuseppe De Santis; l ...
Leggi Tutto
An Angel at My Table
Cecilia Cenciarelli
(Nuova Zelanda/Australia/GB 1990, Un angelo alla mia tavola, colore, 156m); regia: Jane Campion; produzione: Bridget Ikin per Hibiscus Films; soggetto: basato [...] e controllato della macchina da presa. La regia vanta un taglio in cui il rosso dei capelli di Janet e il verde della Nuova Zelanda Jane Campion, in "Cahiers du cinéma", n. 442, avril 1991.
M. Sesti, prefazione a Jane Campion, in "Script", Roma 1993. ...
Leggi Tutto
L'albero degli zoccoli
Alessandro Cappabianca
(Italia 1978, colore, 170m); regia: Ermanno Olmi; produzione: GPC/RAI/Italnoleggio Cinematografico; sceneggiatura: Ermanno Olmi; fotografia: Ermanno Olmi; [...] di costruire personaggi di puro contrappunto drammatico-dialettico rispetto ai protagonisti. Sembra che per Olmi tutti i personaggi inquadrati dalla macchina da presa , 1992.
Ch. Owens, Ermanno Olmi, Roma 2001.
Sceneggiatura: L'albero degli zoccoli, ...
Leggi Tutto
Banshun
Dario Tomasi
(Giappone 1949, Tarda primavera, bianco e nero, 108m); regia: Ozu Yasujirō; produzione: Shōchiku; soggetto: dal racconto Chichi to musume (Padre e figlia) di Hirotsu Kazuo; sceneggiatura: [...] di stati mutevoli.
Pur costruito sugli stilemi tipici del cinema di Ozu (posizione bassa della macchina da presa Style in Film: Ozu, Bresson, Dreyer, Berkeley 1972 (trad. it. Roma 2002).
D. Richie, Ozu, Los Angeles 1974.
Y. Lardeau, Printemps ...
Leggi Tutto
Umberto D.
Flavio Santi
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 89m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica/Giuseppe Amato/Rizzoli; sceneggiatura: Cesare Zavattini; fotografia: G.R. Aldo; [...] di glottologia dell'Università di Firenze, appassionato di cinema, alla sua prima e unica esperienza davanti alla macchina da presa 12, dicembre 1953.
C. Battisti, Come divenni 'Umberto D.', Roma 1955.
V. Spinazzola, Umberto D., in "Cinema nuovo", n. ...
Leggi Tutto
Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] valorizzare in qualità di attore. In mezzo a difficoltà anche di carattere tecnico, le riprese ebbero luogo nella Roma postbellica e nei da presa, su un montaggio piano e su una intensità che raggiunge la poesia e rischiara il fondo disperato di un ...
Leggi Tutto
Assunta Spina
Vittorio Martinelli
(Italia 1915, colorato, 73m a 16 fps); regia: Gustavo Serena, Francesca Bertini; produzione: Caesar Film; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Salvatore Di Giacomo; [...] preso il posto di Michele nella vita di Assunta, ma l'uomo comincia a stancarsi: accetta malvolentieri di andare da Assunta al pranzo di cinema muto, Napoli 1956.
F. Savio, Visione privata, Roma 1981.
A. Bernardini, Assunta Spina, in Il cinema. ...
Leggi Tutto
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...