CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] alcuni in opuscoli d'occasione; abbozzò inoltre un poema eroicomico dal titolo La presadi Tricesimo. Nel 1846 compì un viaggio di istruzione a Firenze, Roma e Napoli, soggiornando più a lungo in Toscana; al ritorno, nell'entusiasmo sollevato ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] (Martino Segono di Novo Brdo, vescovo di Dulcigno, Roma 1981, postumo).
Negli anni Settanta Pertusi si dedicò infine a due temi di opposta concezione strutturale: da una parte la raccolta delle testimonianze storiche sulla presadi Costantinopoli del ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] . A questo si deve attribuire il legame ambiguo di attrazione e presadi distanza tra D. e la nuova arte. L dell'insegnamento di letteratura moderna e contemporanea all'Università e al Magistero di Messina e all'Università diRoma, non ottenendo ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] via i copioni e per pedinare gli uomini con la macchina da presa", osservava enunciando la sua teoria del pedinamento, per la quale v. 'amore in città; Siamo donne, 1953; I misteri diRoma, 1963) e l'approdo al documentario autogestito (Cinegiornali ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] modo ai nuovi eventi italiani con alcuni componimenti patriottici, saturi di retorica unanimista ma pure notevoli per la recisa presadi posizione contro la Roma papalina; le frustrazioni affettive e intellettuali le dettavano liriche ridondanti ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] le Ultime lettere di un profugo, pubblicate nel '47, che rappresentano la presadi coscienza del suo , Torino 1885-1905, e Scritti scelti inediti di varia filosofiae letteratura, a cura di V. Alemanni, I-II, Roma 1915-20.
Bibl.: P. D'Ercole, Notizia ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] la coerenza di un sentimento vissuto, in fondo, con repulsione. Anche per lui, oltre che per gli attori, la macchina da presa sembra " produzione la Morgana Film di Nino Martoglio il quale, in quanto direttore del Teatro minimo diRoma, gli aveva già ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] e van Eeden furono entrambi di tendenze socialiste, ma l’uno prese un indirizzo razionalistico e l che fu a Venezia e a Roma nel 1520-23. Accanto ai soggetti religiosi e al ritratto appaiono tematiche mitologiche. Allievi di Scorel furono A. Moro e M ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] i temi di maggior presa sul pubblico.
Il prototipo di questa linea è italiano: Il nome della rosa (1980) di U. Eco Il centro d’irradiazione di quest’ultima ondata è infatti Roma e il capofila ne è stato M. Lodoli (da Diario di un millennio che fugge, ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] annesso da Bisanzio. Nel 1064 Ani, capitale reale armena, fu presa d’assalto dal selgiuchide Alp Arslān e tutta la Grande A. e orientali, anche perché gli occidentali cercavano di avere buoni contatti con Roma. Per reazione a questi contatti si fece ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...