Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] dei sentimenti e degli sfondi che ne inquadrano l'effusione, fu l'ultimo mezzo dipresa del teatro latino sull'animo della folla.
Vita
Nipote di Ennio, venne con lo zio a Roma, dove esercitò la pittura e scrisse tragedie. Fu amico e ospite ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] spirito filosofico". L'anno successivo egli era preso dalla composizione di The White Doe of Rylstone, squisita vicenda Scozia e all'Isola di Man. Nel 1837 fu a Firenze e a Roma col suo amico Crabb Robinson; nel 1841 visitò di nuovo i Quantock Hills ...
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Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] club, 1996, trad. it. 1998, di Ch. Palahniuk).
Perfino quando, quasi in presa diretta, elabora lutti collettivi come quello Sinibaldi, Pulp. La letteratura nell'era della simultaneità, Roma 1997.
R. Luperini, Controtempo. Critica e letteratura tra ...
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ŻEROMSKI, Stefan
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato il 10 novembre 1864 a Strawczyn presso Kielce, morto a Varsavia il 20 novembre 1925. Trascorse l'infanzia, lieta e serena, in mezzo al suggestivo [...] presa nell'insieme, l'opera di Ż. presenta strane e quasi volute incongruenze, ove ci si rivolga ai racconti di maggior mole; per riapparire poi di nuovo di E. Lo Gatto, St. Ż., Studio critico, Roma 1926; N. Nucci, Alcuni elementi sociali e ...
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SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
(App. IV, III, p. 263)
Poeta, romanziere, critico italiano. La produzione poetica di S. si è svolta coerentemente sulla linea inaugurata dalla serie Reisebilder, [...] di un verso sempre meno franto contribuiscono a liquidare, con la presa d'atto della fine didi fronte all'aspro stil novo dei Novissimi, in Studi novecenteschi, xi, 27 (1984); A. La Torre, La magia della scrittura. Moravia, Malerba, Sanguineti, Roma ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] poesia il suo senso e il suo necessario coronamento; e, anche presa nei suoi elementi più esterni e mediocri, fornisce alla poesia a volta 1517), indirizzata al fratello Galasso prima di mettersi in viaggio per Roma, descrive a vivaci colori la ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] qualche anno aveva preso gli ordini minori e godeva, da abate, di due discrete rendite ecclesiastiche -London 1979; M. Catucci, Galianea. F. G. tra letteratura ed economia, Roma 1986; G. Di Nardi, intr. a F. Galiani, Della moneta, Napoli 1987, pp. V ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] presa in sé, secondarne lo specifico e angusto significato, nell'intento, astratto di equivocata derivazione madrigalistica di 277-286; V. Fago, Il "Nerone" di A. B., Roma 1901; G. L. Cerchiari, Intorno al "Nerone" di A. B. Studio, Milano 1901; E. ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] Ducal Corte. Quel libro da lui preso in esame (Dei pregiudizi delle umane lettere di N. Ebani, Parma 2010; Alcune poesie di Ripano Eupilino, a cura di M.C. Albonico, introduzione di A. Bellio, Pisa-Roma 2011; Lettere, a cura di C. Viola, Pisa-Roma ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] allentino la loro presa che potrebbe essere mortale (si tratta dell'attesa di quel sospiratissimo compimento 1971, pp. 29-42; Id., Guido delle Colonne, in Enciclopedia Dantesca, III, Roma 1971, pp. 323-324; V. Moleta, Guido delle Colonne's 'Amor che ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...