PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] .
Tanto l'assemblea quanto il sinodo generale si compongono di ugual numero di laici ed ecclesiastici eletti da tutti i presbiterî o da tutte le classi del gruppo. Si riunisce una volta all'anno e rappresenta la suprema autorità.
L'atteggiamento ...
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PRESBITERIO (da πρεσβυτέριον)
Giuseppe DE LUCA
Francesco FORNARI
La parola ricorre più volte nel Nuovo Testamento, sia greco sia latino, sia per i giudei (cfr. Luca, XXII, 66; Atti, XXII, 5) sia per [...] cimitero romano maggiore di S. Agnese e in un cimitero cristiano che fu scoperto nel 1864 ad Alessandria di Egitto. Il presbiterio poi non manca mai in tutte le chiese che sorgono dopo la pace costantiniana. Era sempre terminato da un'abside di forma ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] proveniente da Nisibi, che subisce il martirio nell’anfiteatro il 10 aprile del 304 insieme con quattro soldati e con il presbitero Asterio; un altro martire è Anastasio di Aquileia, seppellito a Marusinać, a un chilometro circa a nord della città di ...
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Anacleto/Cleto, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi romani fornita da Ireneo di Lione il successore di Lino e predecessore di Clemente è A. ('ΑνέγκλητοϚ). Eusebio di Cesarea conferma [...] alla data del 26 aprile: alla sua morte sarebbero seguiti venti giorni di vacanza dell'episcopato. Il numero dei venticinque presbiteri ordinati da Cleto è forse da mettersi in rapporto con quello dei venticinque tituli esistenti a Roma alla fine del ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] Chi comunque nega l'episcopato di M. non nega la sua esistenza bensì solo il suo ruolo di vescovo di Roma. Un presbitero di nome Marcello inoltre, e non papa M., sarebbe il fondatore del cimitero di Novella e sarebbe all'origine del "titulus Marcelli ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] accolse l'appello di Apiario e inoltre inviò in Africa tre suoi legati, il vescovo Faustino di Potenza nel Piceno e i presbiteri romani Filippo e Asello, con l'incarico di riferire davanti a un concilio di Cartagine le richieste del papa: trattare la ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] avere alcuna partizione o essere suddiviso nel senso della larghezza. In tal caso la sua zona centrale diveniva parte del presbiterio, che in questo modo non aveva bisogno di occupare necessariamente la navata centrale. Se la scansione in navate non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] de Cuixa); cripte esterne, poste a est in asse con la chiesa, a uno o più piani (Sankt Emmeran di Ratisbona); presbiteri a deambulatorio su due livelli con cappelle radiali (Tournus) ecc. Ma i primi tentativi sono già della metà-fine del IX secolo ...
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MORISIO, Omobono
Luca Loschiavo
MORISIO, Omobono. – Glossatore, iuris professor e giudice attivo in vari centri padani nella prima metà del secolo XIII.
Nelle fonti compare come Homobono Morisius o [...] . 187 s.), l’eventualità che Morisio possa aver tuttavia soggiornato a Bologna e lì ascoltato Azzone dei Presbiteri e Ugolino Presbiteri (Ugolino del Prete) non solo non può escludersi, ma sembrerebbe avvalorata dalle parole del glossatore cremonese ...
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IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] .
Da Verona I. passò a Bologna, dove riferisce di aver ascoltato Azzone e, dopo la morte di questo, Ugolino dei Presbiteri.
I. sembra dire di esservi giunto in esilio ("Cum Bononiae […] exulassem"): a parere di Laspeyres si trattò di un esilio ...
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presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...