PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] romano-ravennate. Di problematica datazione si presentano le strutture recentemente rinvenute al di sotto dell'area presbiteriale, costituite da un emiciclo scandito da una serie di arcate, successivamente tamponate, separate da semipilastri in ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] a T, caratterizzato dal forte risalto attribuito al transetto e dallo sviluppo in un certo senso autonomo della zona presbiteriale in confronto alle navate, non costituisce un esempio isolato nell'architettura normanna siciliana alla fine del sec. 11 ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] delle ipotesi già avanzate, a cominciare da quella di Dorigo e ripresa da Herzner dello scarto assiale tra la zona presbiteriale della chiesa contariniana e la sottostante cripta, e per finire nell'atrio al quale ho fatto cenno prima, attraverso ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] nel corso del sec. 6°, tradiscono, nella sfaccettatura esterna delle absidi, nell'estensione della zona presbiteriale verso le navate e nella collocazione centrale dell'ambone, innegabili influssi dell'architettura religiosa costantinopolitana. In ...
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SANT'ANGELO IN FORMIS
SANT’ANGELO IN FORMIS Basilica benedettina situata nell’od. borgo omonimo (prov. Caserta), in posizione eminente su un terrazzamento alle falde del monte Tifata, tra Capua e Santa [...] in tre absidi semicircolari, con due file di sette colonne che sorreggono archi a tutto sesto. La zona presbiteriale rialzata conserva solo qualche traccia della pavimentazione medievale in opus sectile, messa in opera laddove non fu possibile ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] semplicemente "cemigena", ovvero "nativo di Cemmo", sono gli affreschi in S. Rocco a Bagolino (1483-86).
Il vasto ciclo presbiteriale - in cui spiccano l'Annunciazione sull'arcone, la Crocifissione sulla parete di fondo e le Storie dei ss. Rocco e ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] dalla nunziatura svizzera, papa Gregorio XIV gli conferì, il 6 marzo 1591, la porpora cardinalizia, con il titolo presbiteriale di S. Giovanni a Porta Latina che, nel 1592, Parravicini cambiò con quello di S. Alessio. La nomina cardinalizia ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] Bartolomeo Mezzavacca vescovo di Rieti sia il C. vescovo eletto di Bologna. Al C. fu conferito il vecchio titolo presbiteriale di S. Martino ai Monti (detto anche dei SS. Silvestro e Martino), ma egli conservò, grazie all'autorizzazione pontificia ...
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TOMBE
MMaurizio Delli Santi
Nel dicembre 1250, Federico II di Svevia moriva a Castelfiorentino nell'Alta Puglia: il corpo, secondo le cronache, fu avvolto da un saio cistercense, semplice nella foggia [...] il presbiterio della chiesa si trova la cripta paleocristiana, che un tempo sorgeva a livello della strada. L'abside presbiteriale, di forma semicircolare, è costituita da un pilastro che sostiene due archi formanti il deambulatorio. Nel pronao sono ...
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CESI, Bartolomeo
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo del ramo degli Acquasparta, e di Beatrice Caetani dei duchi di Sermoneta, nacque a Roma nell'anno 1567. Nel 1586 ricevette da papa Sisto V la nomina [...] nella quale il C. stava facendo compiere ampi lavori di restauro; soltanto nel 1611 avrebbe optato per il suo primo titolo presbiteriale, quello di S. Pietro in Vincoli. Fu probabilmente a quest'epoca che il papa nominò il C. commendatario di alcune ...
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presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della...