Teologo anglicano (Cranborne, Dorsetshire, 1635 - Westminster 1699), cappellano regio a Londra e vescovo di Worcester (1689). Sotto l'influsso dei platonici di Cambridge e dei latitudinarî scrisse l'Irenicum [...] (1659) per un compromesso tra anglicani e presbiteriani. Più tardi, ripudiata questa opera, scrisse le Origines sacrae (1662) e, in polemica con il gesuita J. Fisher, A rational account of the grounds of the protestant religion (1664). È ricordato ...
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Uomo politico inglese (Greenwich 1614 - Eltham 1657); condannato (1638) per aver diffuso un libello contro il clero anglicano, fu liberato per intervento di Cromwell (1640). Entrato nell'esercito del parlamento [...] (1642), si dimise nel 1645 dopo aver avversato il predominio dei presbiteriani. Capo del partito democratico dei levellers, fautore di una maggiore libertà di coscienza e di numerose riforme politiche parlamentari ed elettorali, per la violenza dei ...
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Vescovo e storico inglese (Edimburgo 1643 - Salisbury 1715), entrato nel ministero ecclesiastico scozzese (1661), scelse l'episcopalismo. Dopo alcuni viaggi in Inghilterra e in Europa, professore di teologia [...] all'univ. di Glasgow dal 1669, lavorò per un compromesso tra i principî presbiteriani ed episcopali; all'avvento al trono di Giacomo II (1685), passò a Parigi, poi in Olanda; di qui seguì Guglielmo d'Orange in Inghilterra, divenendo poi vescovo di ...
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Giurista scozzese (Drummurchie, Ayrshire, 1619 - Edimburgo 1695). Professore a Glasgow (1641), quindi (1648) a Edimburgo, dove iniziò la carriera di avvocato. Attratto nella polemica politica, andò all'Aia [...] (1649) e a Breda (1650) per negoziarvi l'accordo tra Carlo II e i presbiteriani scozzesi. Ma, dopo la sconfitta ad opera di Cromwell, S. s'accostò a Monck, e attraverso questo poté ottenere da Cromwell (1657) l'ufficio di commissario per l' ...
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HENRY, Robert
Storico inglese nato a Muirton nel Stirlingshire il 18 febbraio 1718 da modesta famiglia d'agricoltori, morto a Edimburgo il 24 novembre 1790. Studiò all'università di Edimburgo e si dedicò [...] alla vita ecclesiastica. Nel 1748 fu nominato ministro della congregazione dei presbiteriani dissidenti di Carlisle; nel 1760 pastore a Berwick, e finalmente nel 1768, per potenti aderenze familiari, ministro della New Grey Friars Church di Edimburgo ...
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Nobile inglese (Wimborne Saint Giles, Dorset, 1621 - Amsterdam 1683). Erede di un cospicuo patrimonio, a 19 anni fu eletto al parlamento breve; ma al parlamento lungo, benché eletto, non fu ammesso. Allo [...] però dichiarava al parlamento d'aver lasciato la fazione carlista per motivi religiosi: riammesso al parlamento, si associò ai presbiteriani. Con l'avvento di Cromwell (1645), S. si ritirò dalla scena pubblica per alcuni anni; membro del Barebone's ...
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STILLINGFLEET, Edward
Teologo anglicano, nato a Cranborne (Dorsetshire) il 17 aprile 1635, morto a Westminster il 27 marzo 1699. Studiò a Cambridge, ove ottenne il grado di magister artium nel 1656 e [...] . Questo si riflette nel suo Irenicum (1659, 2ª ed. 1662), tentativo di giungere a un compromesso tra anglicani e presbiteriani: opera da lui più tardi rifiutata, e scritta mentre era rettore a Sutton, ove compilò pure le Origines sacrae (1662 ...
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STAIR, James Dalrymple, 1° visconte
Florence M. G. Higham
Giurista scozzesee nato nel 1619, morto nel 1695. Discendente da una vecchia famiglia scozzese, studiò all'università di Glasgow dal 1635 al [...] politica si recò all'Aia nel 1649 e a Breda nel 1650 per negoziarvi quel disgraziato accordo tra Carlo II e i presbiteriani scozzesi che si conchiuse in modo così disastroso a Dunbar e Worcester. Ma nel 1657 accettò un ufficio di giudice offertogli ...
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Teologo americano nato presso Ballymena (contea di Antrim, Irlanda) il 12 settembrc 1788. Quando la famiglia si stabilì in America, Thomas C., padre di A., spinto dal suo individualismo religioso, fondò [...] una nuova setta, anzi mirando all'unione delle chiese sulla base del semplice Vangelo. Il tentativo di unirsi ai presbiteriani tuttavia fallì, e l'avere il C., nel 1812, adottato il battesimo degli adulti per immersione, alienò alcuni seguaci ...
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(ingl. Northern Ireland) Regione del Regno Unito (13.576 km2 con 1.775.000 ab. nel 2008). Comprende la sezione nord-orientale dell’Irlanda, cioè buona parte dell’Ulster, nome con cui a volte questa unità [...] Belfast. La lingua nazionale è l’inglese. Riguardo alle religioni professate, emerge una prevalenza di cattolici e presbiteriani, oltre a una consistente presenza di protestanti episcopali.
Le regioni comprese nell’I. costituiscono il settore dell ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...