Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] il 727 e il 729 (in MGH XV, 1887, p. 101) e la Laudatio dei 318 vescovi presenti al concilio composta da Gregorio, presbitero di Cesarea di Cappadocia, in una data oscillante tra il VII secolo e la metà del IX.
104 Cfr. C. Mango, The Meeting Place ...
Leggi Tutto
Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] Quest’ultimo era stato vescovo per pochi mesi, forse nel 309 o nel 3109, dopo Marcello, che a sua volta – presumibilmente solo da presbitero – era stato guida della comunità di Roma per un periodo che ci è ignoto, tra il 305 e il 309-31010. Gli anni ...
Leggi Tutto
Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] , oggi conservata al Museo Benaki di Atene4. Il manufatto, dono di un Sisinnio, definito «servo di Dio», e del presbitero Giovanni, si data al tardo X secolo. Nella parte frontale compaiono immagini di Cristo e della Vergine orante, gli arcangeli ...
Leggi Tutto
Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] due scene della visione papale sul dovere di obbedienza e sottomissione dell’imperatore verso il vicarius Christi. Il cardinale presbitero e nipote di Innocenzo III, Stefano de Normandis dei Conti (morto nel 1254), rimasto a Roma come vicarius urbis ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] era allievo e collaboratore; Panfilo, allievo a sua volta di un altro maestro della scuola alessandrina, Pierio, e presbitero della Chiesa di Cesarea, che si era dedicato a recuperare, ricopiare, catalogare l’immensa opera di Origene, che costituiva ...
Leggi Tutto
Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] . 34-36. Lo stesso episodio viene raccontato anche nel sinassario costantinopolitano nella breve vita di Luciano, un presbitero di Antiochia al tempo dell’imperatore Diocleziano, che dovrebbe aver curato la settima edizione delle Sacre Scritture, cfr ...
Leggi Tutto
Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] per la storia della ‘crisi donatista’ diventano estremamente rare.
In una lettera inviata ad Alessandro vescovo di Alessandria e al presbitero Ario, all’indomani della sua vittoria su Licinio nell’autunno del 324, e nel momento stesso in cui scopre l ...
Leggi Tutto
Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] non lo attribuisce ai martiri, e che d’altra parte sanctus è titolo proprio dell’imperatore, dei vescovi e in genere dei presbiteri nel IV secolo: cfr. H. Delehaye, Sanctus. Essai sur le culte des saints dans l’antiquité, Bruxelles 1927, pp. 37-57 ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] ) Stefano non inviò un rector, un rettore di patrimoni di San Pietro, ma una coppia di personaggi altolocati come il presbitero Filippo e il duca Eustachio (l’ultimo duca di Roma), «giudici che dovevano rendere giustizia a tutti coloro che subivano ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] brevissimi riferimenti a uomini che godevano di una certa fama per i progetti edilizi: Zenobio architetto ed Eustazio il Presbitero prima del 336, anno della consacrazione del sito144. Sull’acropoli, nei pressi dell’antica Bisanzio, sorgeva la chiesa ...
Leggi Tutto
presbitero
presbìtero s. m. [dal gr. πρεσβύτερος, che è propriam. il compar. di πρέσβυς «anziano»]. – Nella Chiesa delle origini, ciascuno degli anziani cui era affidato il governo della comunità cristiana. In seguito, persona investita della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...