GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] e di Livorno, il cui controllo era giudicato essenziale per la sopravvivenza dello Stato fiorentino; altro scopo era esercitare pressione sul governo lucchese affinché non offrisse più asilo ai Medici e ai loro ministri, il che i Lucchesi rifiutarono ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] questione meridionale che il G. considerava, invece, un nodo rimasto irrisolto dopo l'unificazione del Paese.
Intanto, la pressione dei fascisti si faceva sempre più intensa, costringendo di fatto i comunisti alla clandestinità. Nel luglio 1925, come ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] che, attraverso il gioco parlamentare e la propaganda del giornale Le Alpi (1865-66), doveva costituire un centro di pressione della rappresentanza piemontese contro qualsiasi governo che non si fosse adoperato per fare Roma capitale.
Nel 1865 il B ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] peraltro nettamente in contrasto con quelle dei Bolognesi, i risultati delle ambascerie furono così praticamente nulli e la pressione del papa nei confronti del gruppo dirigente cittadino, restio ad accettarne le direttive, giunse all'emanazione dell ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] Vecchio, questi aveva abdicato in favore del figlio il 29 giugno 1388. La soluzione non era valsa ad allentare la pressione militare degli alleati sicché, il 13 novembre, Francesco il Novello era venuto a patti con Iacopo Dal Verme, capitano generale ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] , p. 204).
Nel 1416 la situazione del Comune di Perugia precipitò improvvisamente: di fronte alla sempre crescente pressione del Fortebracci, aumentando i disagi e la fame nella città, i magistrati perugini elessero - con votazione pubblica palese ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] 'annata, 3544 lire; nel dicembre dello stesso anno fu poi ammesso fra i decurioni di Como.
Nel gennaio 1712, sotto pressione inglese, ripresero a Milano le conferenze diplomatiche per l'esecuzione del trattato di Torino. Il G., ancora una volta con ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] sindaco inquisitore in Terraferma.
Questa magistratura straordinaria era attivata quando si rendeva necessario alleggerire la pressione fiscale e giudiziaria sulle province, nominando tre autorevoli soggetti incaricati di rivederne l'amministrazione ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] e ricatti, accentuò la sfiducia nel governo, e portò a nuove fughe di capitali. Alla fine, per la pressione del re e di alcuni ministri, si giunse, nel novembre 1817, nonostante la tenace opposizione del B., all'abolizione dei divieti di esportazione ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] posero a rumore la città ma, temendo per la sua vita, non osarono ricorrere alle armi. Fecero tuttavia pressione sugli organi di governo perché sollecitassero la liberazione di Annibale.
Tre ambasciatori vennero inviati a Nicolò Piccinino, che era ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un corpo materiale, così da determinarne un...
manometro
manòmetro s. m. [dal fr. manomètre, comp. del gr. μανός «poco denso» e -mètre «-metro»]. – Strumento per la misurazione della pressione di un fluido (m. assoluto) o della differenza di pressione fra due fluidi o tra due punti del...