Stabilità finanziaria
Renato Filosa
La salvaguardia della s. f. è uno dei principali obiettivi della moderna politica economica. Tuttavia, l'esistenza di importanti differenze nei modelli economici [...] di panico bancario, formulò le tre 'regole' per il credito di ultima istanza, che rimangono ancora valide: la banca presti liberamente alle banche illiquide ma solventi, contro garanzie, e a un tasso d'interesse elevato. Il secondo riguarda la ...
Leggi Tutto
CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] è certo che nel 1295 e nel 1298 Giacomo II d'Aragona, nonostante le sollecitazioni papali, si vide rifiutare dai C. i prestiti richiesti (Acta Aragonensia, I, pp. 28, 51 s.; III, p. 72).
Sviluppo assai maggiore ebbero i rapporti con la Chiesa. Nell ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Empoli (Francesco di San Simone da Pisa)
Julius Kirshner
Nacque intorno al secondo decennio del XIV secolo: nulla si sa del luogo di nascita, della famiglia, della sua prima formazione culturale [...] due concordavano inoltre sul diritto per il creditore di ricevere un compenso pari al 5% annuo quale ricompensa per il prestito forzoso subito. I due teologi erano viceversa in disaccordo (sempre secondo il Villani) in merito al mercato dei titoli di ...
Leggi Tutto
sottosviluppo
Maria Grazia Galimberti
Arretratezza economica e sociale
Il sottosviluppo è una condizione di arretratezza delle strutture economiche e produttive di un paese. Questa arretratezza, dovuta [...] la Grameen Bank fondata da Yanus cominciò la sua avventura, nessuna banca può vantare una restituzione così totale e puntuale dei prestiti avuti (rientra il 92% del denaro affidato ai clienti).In tal modo la famosa Banca dei Poveri e tutte le altre ...
Leggi Tutto
Famiglia di mercanti e banchieri originaria di Cremona, fiorita nei secc. 15º-16º. Giovan Francesco (m. Lisbona 1528), inviato a dirigere la filiale di Lisbona, che s'interessava soprattutto del commercio [...] attivissime in tutta Europa. Giovan Carlo fu valido fautore di Carlo V, che aiutò, tra l'altro, con ingenti prestiti; ne ottenne in cambio il permesso di acquistare la baronia di Ghistelles (1545), lasciando subito dopo la direzione della compagnia ...
Leggi Tutto
BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] -85 non era stato possibile concludere asientos nei Paesi Bassi. Quando gli affari ripresero, il B. riuscì a negoziare uno dei primi prestiti: ai primi di ottobre del 1585 firmò un contratto per 25.000 scudi pagabili a Lione. In Spagna Simon Ruiz ne ...
Leggi Tutto
BERNARDINI, Giovanni
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca nel 1486 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano. Nel 1514 Sposò Chiara, figlia di Bartolomeo di Francesco Cenami, uno [...] e operava su una vasta gamma di attività, dal commercio di commissione all'attività manifatturiera, alle operazioni cambiarie è ai prestiti ai re: come quello accordato al re di Francia, nelle mani del commis à l'éxtraordinaire de guerre, Martin de ...
Leggi Tutto
ANGIOLIERI, Anglioliero (soprannominato Solafica, per ragioni a noi ignote)
Giulio Prunai
Nacque in Siena nella seconda metà del sec. XII da Iacopo, di nobile famiglia avente casa e torre nel popolo [...] , console della Mercanzia, Guido di Piero e Ildebrandino di Conte e, successivamente, con Guido di Piero e Ildebrandino di Guido per i prestiti fatti a Federico II, duca d'Austria, e al proposto di Pavia (di cui ignoriamo il nome); sempre nel 1227 fu ...
Leggi Tutto
BALDOVINETTI, Francesco
**
Figlio di Borghino di Bieco di messer Baldovinetto, nacque a Firenze, verso la fine del Duecento, da famiglia già nota fin dalla seconda metà del secolo XII per attività economica [...] ; i proventi necessari a tali investimenti derivavano loro essenzialmente da operazioni bancarie e mercantili e soprattutto da prestiti garantiti da proprietà immobiliari. Risulta in particolare che essi acquistarono, fra il 1330 e il 1334, palazzi ...
Leggi Tutto
INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] quel periodo non diminuirono; lo dimostrano i corsi dei titoli di stato e le condizioni a cui si collocavano i nuovi prestiti pubblici, i quali, ad esempio in Italia, continuavano ad essere emessi al 5%. Il fenomeno era conseguenza di un sistema di ...
Leggi Tutto
presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...