Scienza linguistica volta a studiare gli elementi che più lingue, di elevata cultura o di uso internazionale, hanno in comune o per parentela genetica o per contatto. Più in particolare, si occupa del [...] regolanti il contatto fonologico (R. Jakobson, E. Polivanov, N.S. Trubeckoj) e le pagine di L. Bloomfield sul prestitolinguistico (Language, 1933), l’i. guadagna lo status di disciplina autonoma con il saggio Languages in contact di U. Weinreich ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] del greco classico compaiono inoltre composti di tre elementi: ecocardiografia, elettromiografia, sigmoidocolonscopia.
c) Ricorso al prestitolinguistico. Il caso più evidente è rappresentato dal vocabolario dell'informatica, nel quale compaiono ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] origine straniera che entrano nel lessico italiano. Il prestitolinguistico, però, è diverso dal prestito di denaro: la lingua che presta una parola non ne rimane priva; la lingua che riceve in prestito una parola non ha alcun obbligo di restituirla ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Le parole dell’anno
Parole ed espressioni hanno la capacità di fotografare la vita sociale di coloro che parlano la stessa lingua, evocando vicende e stili di vita [...] salapùzio? E risquitto, terebrante, scopamestieri, zinzino, mitidio, malvone? Nell’epoca dell’uso indiscriminato del prestitolinguistico (per lo più dall’inglese), del linguaggio globalizzato, molte parole italiane sono destinate a cadere nell ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] la natura e la realtà popolare in una continua opera di elaborazione linguistica delle radici appunto popolari del linguaggio. Il fatto è che c'è . A Pistoia una chiesa e la Borsa merci (presto demolita per far posto a un fabbricato su progetto di ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ''filologia micenea'', in cui hanno gran parte, insieme con la linguistica, la storia e l'archeologia.
Da un punto di vista imprese filologiche, quella di St-Maur, avviata nel 1618 e presto trasferitasi nel monastero di St-Germain-des-Prés. L'opera ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] , yukaghir, ecc. È chiaro che, una volta scartate le spiegazioni basate sull'affinità elementare nonché sul prestito o sull'eventuale ''lega linguistica'', i dati ottenibili mostrano un valore probante assai relativo, visto che il concetto stesso di ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] funzioni fonetiche, e il fatto che tale sistema di scrittura fosse preso in prestito da una lingua appartenente a un diverso ceppo linguistico, e riflettesse quindi un diverso repertorio fonologico, poneva ai suoi utilizzatori specifici problemi ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] assenza di /u/ in fine di parola, tranne in rari prestiti quale bantu (di cui peraltro esiste anche la pronuncia tronca bantù Il Calamo, pp. 53-58.
De Mauro, Tullio (19723), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
D’Imperio, ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , il portoghese, l’inglese, il francese in epoca moderna e contemporanea). Molto probabilmente il veicolo linguistico da cui i prestiti sono stati attinti inizialmente sarà stato una qualche varietà semplificata, un pidgin a base lessicale europea ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con l’impegno di restituirla entro un periodo...
presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... se non con molta cautela (Botta). Anche...