APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] per maschi e femmine insieme.
L'iniziativa dell'A., prima assoluta in Italia, anteriore anche al modesto "ricovero" aperto da dei 3 luglio 1849 da Mola di Gaeta. Né sarebbe presunzione supporre che tra le cose taciute dal papa fossero gli stretti ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] "ver0" poté trapassare dalle emozioni private a considerazioni di assoluta portata storico-morale (La sera del dì di festa, . Le Operette stemperarono l'aggressività in ironia sulla presunzione degli uomini, non rassegnati alla loro infima parte ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] del primato durante il pontificato di D. assume un rilievo assoluto. Già nella sinodale Et hoc gloriae (Relatio "Romani Concili", vicini al testo greco. Fatica meritoria, ma pericolosa presunzione! Giudicare gli altri, quando si sarà giudicati da ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] di ampio respiro. Gran parte dei Francescani sostenne la tesi dell'assoluta povertà di Cristo, accolta, fra gli altri, dal cardinale Vitale ancora di questa visione perfetta, ma sarebbe presunzione negare loro la visione intermedia. Il maestro ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] e di ampio respiro. Gran parte dei francescani sostenne la tesi dell'assoluta povertà di Cristo, accolta, fra gli altri, dal cardinale Vital du ancora di questa visione perfetta, ma sarebbe presunzione negare loro la visione intermedia. Il maestro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] pianeti, sì che facilmente si crede alla possibilità di prevedere tutto con assoluta certezza in uno specchio tanto limpido ed elevato. Ma, se si cui le Disputationes attaccano la sterile presunzione degli astrologi che pretendono di circoscrivere ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] confronto tra le due storie di Roma si è poi risolto con l'assoluta prevalenza di quella del G., sia per l'oggettiva messe di nuovi che a differenza di altri studiosi tedeschi aveva avuto la presunzione di scrivere non di un solo papa ma dell'intera ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] A. Beneduce e a fianco di Nitti, fu di assoluta preminenza.
Ottenuto il consenso del presidente del Consiglio G. Giolitti che pretendevano di dirigere dall'alto la vita economica nella presunzione di essere infallibili; primo fra questi il G. che, ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] idea che il parlar latino possa far conseguire l'assoluta padronanza e proprietà della lingua, la pretesa di non mancava neanche il Parini di sottolineare l'immodestia e la presunzione del B., che anche il Soresi ribadiva quando, cercando di ...
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FROSALI, Raul Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 5 ag. 1893 da Emilio e da Emma Tanzi. Si laureò in giurisprudenza all'università di Firenze l'8 luglio 1919 e successivamente si diplomò con [...] precetto si trasforma in imperativo; esso in quanto contenga una volontà assoluta è già di per sé un imperativo e la sanzione altro il F. conduceva una critica radicale alle tesi della presunzione legale iuris et de iure di conoscenza, della teoria ...
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presunzione
preṡunzióne (ant. o pop. proṡunzióne) s. f. [dal lat. praesumptio -onis, der. di praesumĕre «presumere», part. pass. praesumptus]. – 1. a. Argomentazione o congettura per cui da fatti noti o anche in parte immaginati si ricavano...
commorienza
commoriènza s. f. [der. del lat. commoriens -entis, part. pres. di commŏri «morire insieme»]. – Il morire insieme; morte di due o più persone avvenuta contemporaneamente: presunzione di c., istituto giuridico per il quale, nei...