Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] Creatore. Quest’ultimo generalmente è escluso dall’‘indice analitico’ dei curatori dell’opera. Poco importa: è il primo presupposto dell’epigenesi, che aleggia sull’opera darwiniana. Ed è il motivo che dovette indurre un teologo autorevole come John ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] Filosofi. Questa proposta geografico-cronologica fissa un netto spartiacque al 1503-04 fra Castelfranco e Venezia, a partire dal presupposto che un giovane pittore di provincia, una volta approdato al centro, si guarda bene dal ritornare in periferia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] al regnante è permesso niente più di ciò che è necessario per la prosperità e la sicurezza dello Stato.
Il presupposto di una simile impostazione era un superamento completo e definitivo della struttura feudale, così come di ogni sistema di potere ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] Bosforo. Del resto, un preciso e segreto accordo tra il khān degli Avari e il re Agilulfo in tutta questa vicenda è presupposto non solo dalla pax perpetua, che i due sovrani avevano stipulato intorno al 601, e dai buoni rapporti che, dai tempi di ...
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DE ANTONIO, Salvo (Giovanni Salvo)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giordano, fratello di Antonello da Messina, nacque verosimilmente dopo il matrimonio del padre, avvenuto tra il gennaio e il luglio [...] del colore sono le degne premesse, ancora fortemente tinte di antonellismo, della tavola del duomo messinese. Da questo presupposto - che apre a sua volta la delicata questione dei rapporto con la bottega di Antonello del siracusano Marco Costanzo ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] spinto a tradurre l'opera del Della Casa in latino, nel secondo viene esaltata la filosofia morale di Aristotele, presupposto di ogni buon comportamento civile. Gli altri tre dialoghi sono esemplificativi della buona creanza del vivere e rinviano ad ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] nel Polifilo) che privilegia la creazione a spirale di secondarie che spezzano l'unitarietà frasica e creano il presupposto del "meraviglioso", non distolgono il C. dal gusto di impegnarsi in invenzioni lessicali utilizzando anche dei nuovi suffissi ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] "particolare" della pubblica amministrazione, ma piuttosto come un interesse dello Stato considerato nella sua unità, "come presupposto dell'esistenza e del progresso della comunità sociale". Ne conseguivano una serie di postulati in tema di ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] e della facoltà oratoria. Il compito dell'oratore è elevato a missione civile e umana e la perfezione morale considerata presupposto indispensabile della perfezione oratoria, in conformità con i precetti di Catone (per cui l'oratore doveva essere vir ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] . Lo stesso, scrive il pontefice, avviene in alcuni campi della scienza, dove un'impostazione positivistica sembra abbandonare qualunque presupposto etico o riconducibile a una visione cristiana del mondo, e diffonde "teorie false o di parte che ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...