CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] alla ricostruzione delle zone colpite, a basso interesse il secondo volto al finanziamento soprattutto del settore oleario, nel presupposto che, a seguito del peggioramento delle ragioni di scambio delle derrate calabresi, "la vera piaga" si rivelava ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] I saldi legami col Carafa avevano del resto nei rapporti di parentela intercorrenti tra i Brancaccio e i Carafa un importante presupposto. Nell'agosto del 1555, pochi mesi dopo l'elevazione di Gian Piero Carafa al soglio pontificio col nome di Paolo ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] l'impostazione analogica tra studio del macrocosmo e del microcosmo. Elemento mediatore è la nozione di "etere", presupposto necessario alla comprensione dell'unità della materia e sfondo filosofico compatibile con le analisi dei cambiamenti di stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] e su quel conoscere, e quindi fornire elementi alla risoluzione del problema della conoscenza: giacché il soggetto cosciente è presupposto anche dalla psicologia (pp. 20 e 21).
Nel libro Analisi del concetto di realtà empirica (1926) Musatti precisò ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] il confronto tra la soggettività e la realtà, qualunque cosa si voglia intendere per realtà, che è il presupposto metodologico e pratico di ogni impianto narrativo, per cui viene a mancare qualunque dimensione temporale, secondo una prospettiva ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] a vicenda la securitas (De coronatione imperiali). Con ogni probabilità M. doveva agire per preparare tale incoronazione, presupposto indispensabile al ripristino della collaborazione fra Papato e Impero, ma l'ambasceria non ottenne nulla più della ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] l'altare su cui si compiono i sacrifici e i riti più crudeli, nella misura in cui costituiscono l'indispensabile presupposto per il trionfo definitivo del "bene". La morale borghese dell'I., mentre consente la facile retorica di un sentimentalismo ...
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FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] tavole d'arricchimento per separare il materiale utile da quello sterile.
Per le sue invenzioni il F. partì dal presupposto di rispondere tecnicamente alle necessità peculiari delle miniere sarde, e in particolare, tenendo conto delle difficoltà di ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] con l’opera di Bembo culmina nell’Ercolano, dove in dieci «quesiti» viene esposta la teoria fondata sul presupposto del carattere orale della comunicazione linguistica (Marazzini 1993: 271-273). Con questo criterio Varchi classifica le lingue, quindi ...
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CORTENUOVA, Manfredo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Egidio, nacque sul finire del sec. XII da ricca ed influente famiglia comitale lombarda, che traeva il proprio cognome dall'omonima località del Bergamasco [...] ambito si trovavano anche il borgo ed il castello di Cortenuova: la sede della casata, il centro ed i possessi fondiari, presupposto della potenza politica del C. e della sua famiglia, furono in tal modo tagliati fuori dall'area politica milanese. Le ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...