GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] di Paolo Orosio. Anche Julia Bolton Holloway, che ha trattato delle aggiunte storiche al volgarizzamento del Tresor, ha presupposto il ghibellinismo del G., pur non attribuendogli il volgarizzamento.
Le ultime notizie relative al G. sono in un ...
Leggi Tutto
LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] volte le violenze fasciste, si espresse nei suoi rapporti a favore di un atteggiamento blando e comprensivo, dietro il presupposto che l'opinione pubblica lombarda non avrebbe tollerato una seria repressione dei reati fascisti. Nell'agosto 1922, in ...
Leggi Tutto
GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] risalire al decennio successivo per i richiami a una cultura dalle inflessioni classicheggianti, in cui sembra riconoscibile il presupposto di un'esperienza romano-assisiate (Giusti, 1994).
Si deve al Boskovits (1974, 1976) il riconoscimento al G. di ...
Leggi Tutto
CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] e tra i primi storici del diritto prese in esame la realtà sociale ed economica del periodo considerato come presupposto essenziale per la comprensione della realtà giuridica.
Nel 1896 il C. vinse la cattedra di storia del diritto italiano ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] , sosteneva infatti la separazione tra ragione e fede come premessa irrinunciabile a ogni indagine filosofica; su tale presupposto teorico fondava anche la necessità della separazione tra le due autorità preposte al dominio spirituale e al dominio ...
Leggi Tutto
LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] o del Codex giustinianei, se ne davano i "paratitli" (in forma di consistenti dissertazioni storico-giuridiche), sul presupposto che diritto romano e diritto francese "in moltissime cose si porgono scambievolmente una mano amica". Si passava poi al ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] dei momenti dei gravi avviene per addizione. La dimostrazione si articola su quattro teoremi, nei quali è presupposto il principio galileiano riguardante il momento dei gravi cadenti dalla stessa altezza. Nel Fundamentum, filiazione del precedente ...
Leggi Tutto
LEVI MONTALCINI, Luigi (Gino)
Massimiliano Savorra
Nacque a Milano il 21 apr. 1902 da Adamo Levi, ingegnere torinese, e da Adele Montalcini.
Si laureò in architettura presso la R. Scuola di ingegneria [...] di libertà e di sviluppare l'idea, profondamente radicata negli architetti moderni, della "moralità del tema" come presupposto per la riuscita dell'architettura.
Con la promulgazione delle leggi razziali la sua carriera si arrestò. Venne sospeso ...
Leggi Tutto
DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] appelli alla misura.
Solo contrizione e penitenza emergono nel Pensiero della morte (agosto 1582).
Qui l'abituale presupposto del mondo dispensatore di falsi piaceri è prepotentemente finalizzato ad un rigoroso proposito di vita ritirata e mistica ...
Leggi Tutto
FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] è l'incomprensione fra marito e moglie: un matrimonio che s'incrina. ma la realtà della provincia è una presenza costante, il presupposto di ogni gesto e di ogni parola. La musica di Lucio è "provincia"; le lezioni private di suo fratello Lino sono ...
Leggi Tutto
presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...