Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] Dio e occupa nello Stato la posizione analoga a quella di Dio nel sistema del mondo, dopo l'illuminismo cade il presupposto di un creatore del mondo, come autorità legittimante in quanto nel tempo stesso causa originaria e legislatore, e la validità ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] e di meccanica, da Euclide a Pappo, da Archimede ad Apollonio di Perge, forniva ormai un corpo organico di conoscenze, presupposto di quell'avanzamento del sapere matematico che già si verificò nel corso del XVI sec. per opera di Cardano, di ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] questione: una discussione che si svolga all'interno di una cornice etica e morale, infatti, non può prescindere dal presupposto che un'azione possa essere interpretata come qualcosa di più del semplice risultato di un processo fisico. Le azioni non ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] autentiche. Così chi pretende dal medico assistenza in un suicidio passionale non agisce in base alle capacità che sono il presupposto della sua dignità umana.
Qualcosa del genere si poteva dire anche per l'inizio della vita: aborto o fecondazione ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] di maggiore importanza.
Un bersaglio della critica fu il supporto metafisico su cui poggiava l'esercizio dell'analisi. Il presupposto era che l'analisi portasse a proposizioni rappresentanti in modo adeguato la forma logica dei fatti fondamentali. Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] del ruolo centrale della lotta di classe nello sviluppo storico: questa concezione della lotta di classe resta comunque legata al presupposto della malignità della natura umana di cui sopra si è detto. La virtù di un popolo scaturisce dal seno stesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] le attribuiva un valore indiscutibile per tutti i «fedeli di Cristo».
La teoria dei primi due libri attuava il presupposto per il completo sviluppo del terzo libro, dedicato a combattere le dottrine ierocratiche e l’illecita pretesa che l’autorità ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] , per esempio l'ottica e l'astronomia.
Nel Medioevo la filosofia della Natura era condizionata da una serie di presupposti teologici e le sue conclusioni influivano a loro volta su questioni teologiche importanti. La discussione sulle cause includeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] punto (in Id., Discorsi del reggimento di Firenze, cit., p. 260).
«Capitolare» e «fermare el punto»: sono i due presupposti di ogni conoscenza. Guicciardini rinuncia «a parlare generalmente», sapendo che «una medesima regola non basta», e sceglie di ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] fatto notare che il sapere fronetico è in Aristotele un sapere relativo ai mezzi e non al fine stesso (che è invece presupposto dalla ϕρόνησις). E se ciò che manca al mondo moderno, nella sua ‛imprudenza', non sono certo i mezzi, che la scienza mette ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...