GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] , sosteneva infatti la separazione tra ragione e fede come premessa irrinunciabile a ogni indagine filosofica; su tale presupposto teorico fondava anche la necessità della separazione tra le due autorità preposte al dominio spirituale e al dominio ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] o del Codex giustinianei, se ne davano i "paratitli" (in forma di consistenti dissertazioni storico-giuridiche), sul presupposto che diritto romano e diritto francese "in moltissime cose si porgono scambievolmente una mano amica". Si passava poi al ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] dei momenti dei gravi avviene per addizione. La dimostrazione si articola su quattro teoremi, nei quali è presupposto il principio galileiano riguardante il momento dei gravi cadenti dalla stessa altezza. Nel Fundamentum, filiazione del precedente ...
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LEVI MONTALCINI, Luigi (Gino)
Massimiliano Savorra
Nacque a Milano il 21 apr. 1902 da Adamo Levi, ingegnere torinese, e da Adele Montalcini.
Si laureò in architettura presso la R. Scuola di ingegneria [...] di libertà e di sviluppare l'idea, profondamente radicata negli architetti moderni, della "moralità del tema" come presupposto per la riuscita dell'architettura.
Con la promulgazione delle leggi razziali la sua carriera si arrestò. Venne sospeso ...
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] appelli alla misura.
Solo contrizione e penitenza emergono nel Pensiero della morte (agosto 1582).
Qui l'abituale presupposto del mondo dispensatore di falsi piaceri è prepotentemente finalizzato ad un rigoroso proposito di vita ritirata e mistica ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] determinarsi uno stato di mancanza di riferimento canonico, cui non si era posto rimedio.
Solo avendo in mente questo presupposto ci si può avvicinare al problema dei Dictatus papae, un elenco di ventisette proposizioni posto nel Registrum di G. VII ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] è l'incomprensione fra marito e moglie: un matrimonio che s'incrina. ma la realtà della provincia è una presenza costante, il presupposto di ogni gesto e di ogni parola. La musica di Lucio è "provincia"; le lezioni private di suo fratello Lino sono ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] : nel documento la linea di espansione monetaria caldeggiata in alcuni ambienti economici viene respinta, mancandone il presupposto essenziale (in ottica keynesiana), cioè la presenza di fattori produttivi inutilizzati. Fu un capitolo importante, e ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] in sintonia con i dibattiti salienti dell'agronomia coeva; non a caso l'idea di una compiuta nomenclatura agraria, quale presupposto della riforma delle pratiche del mondo rurale, fu ripresa nei primi anni Ottanta da G. Fabbroni e in parte realizzata ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] scienze filosofiche. Principale obiettivo era per lui il raggiungimento del metodo: infatti la scientificità della concezione costituiva il presupposto per una teoria e una critica dell'arte e per la corretta comprensione del fondamento razionale che ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...