Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] pregio di esprimerne l’aspetto peculiare nei confronti delle altre teorie ordinamentali, vale a dire l’equazione in essa presupposta tra diritto e istituzione, senza per questo ignorarne la specificità mescolandola con tante altre, e di tanto minore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] corretta delle diverse grandezze economiche, in particolare del reddito nazionale e dei consumi. Petty si era basato sul presupposto che il reddito di un Paese potesse essere calcolato misurando l’ammontare della popolazione e la spesa pro capite ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] come istituto". La lingua come istituto, naturale maturazione della stilistica delle scelte ad esito sociale, è il presupposto storiografico del Profilo di storia linguistica italiana (1953). "Dalla frantumazione della lingua latina, conseguenza del ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] rifornire Perpignano assediata dai Francesi e ridotta alla fame da un rigoroso blocco. Missione importantissima, vigendo l'indiscusso presupposto "che la somma di tutte le cose e delle fortune stesse della Spagna consistesse nella preservatione" di ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] una comunità giovanile. La cappella conduce a piena soluzione lo schema planimetrico del rettangolo ad angoli smussati, come presupposto per un'integrale continuità anche in elevazione. L'invaso è infatti percorso da una trama di motivi lineari che ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] un trattamento per alleviare i dolori. È comunque rilevante che l'attenzione di M. per l'igiene dei luoghi costituì l'evidente presupposto di quella parte del Liber Augustalis (II, 48) intesa a preservare la salubrità dell'aria e dell'acqua e ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] soggettivo, l’idea che gli uomini se ne fanno). Il programma scientifico della sociologia è legato al presupposto dell’avalutatività – un elemento che lo avvicina, per quanto il retroterra metodologico fosse profondamente diverso (il positivismo ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] l'accordo finanziario tra Ferdinando e il C. del 15 ag. 1531, così fondamentale per gli anni successivi, aveva come presupposto la collaborazione dei banchieri. Così con gli anni il C. assunse la funzione di mediatore tra Ferdinando e i Fugger, i ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] veneziano, che si sarebbe avuta poco più di un anno dopo, per cui tale elezione avrebbe potuto costituire il presupposto per un inserimento della famiglia Polo nei ranghi del patriziato, cosa che però non avvenne a causa della mancanza di ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] ), che pure in passato era stato ammiratore, collaboratore e benefattore di don Bosco.
Il Gastaldi mosse dal presupposto che la Società salesiana fosse diocesana, perciò a pieno titolo sotto l'autorità vescovile. Intervenne pertanto pressantemente su ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...