Antropologa sociale inglese (San Remo 1921 - Londra 2007). È nota soprattutto per i suoi lavori sulle culture e sul simbolismo, riguardo al quale ha scritto una delle sue opere più importanti, Purity and [...] (Lele of the Kasai, 1954). Il sistema sociale come entità e come matrice di ogni produzione simbolica è il presupposto alla base delle analisi culturali dell'antropologa, prospettiva che risente chiaramente dell'influenza durkheimiana, ma che pone al ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] umani in quanto essi potrebbero porre pretese al prossimo" (Apel 1973; trad. it. 1977, pp. 259-60).
La c. 'presupposta' dall'etica del discorso è, tuttavia, una c. ideale in "contraddizione dialettica", sostiene Apel, con quella reale in cui ciascun ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] da un'unità amministrativa a un'altra", il che limita il concetto di m. alla sola mobilità sociale, nel presupposto che "non esiste una teoria ideale delle migrazioni" (iii, p. 482). Si esaminano i modelli descrittivi e demografici, evidenti ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] impresa venga considerata il solo soggetto titolato ad avere un progetto razionale (Weber vide nella calcolabilità del capitale il presupposto di un'economia razionale). A sua volta leggere Weber alla luce della proposta di Taylor aiuta a riconoscere ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] impossibile trovare o immaginare una società umana senza il controllo sociale di essa" (ibid., p. 286).
2. Il secondo presupposto è l'abbandono dell'idea secondo la quale il controllo sociale servirebbe sempre al sostegno dell'ordine. In una società ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] giuridico.
Quanto all'età medievale, la stessa idea di 'minoranze', che è inversamente proporzionale al tasso di uniformità presupposto (prima ancora che imposto) dall'ordine giuridico, appariva o del tutto estranea alla logica di fondo del sistema ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] un suo simile è un segnale di battaglia.
Entrambe queste rappresentazioni sono, secondo Ferguson, false, perché falso è il presupposto dal quale esse muovono, anche se esse lo intendono diversamente: l'idea di stato di natura. In realtà è impossibile ...
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Lewis, Ioan Myrddin
Bernardo Bernardi
Antropologo sociale britannico, nato a Glasgow (Scozia) il 30 gennaio 1930, emeritus professor della London School of Economics. Dopo essersi laureato in chimica [...] e metodologica professata dalla scuola oxoniense, e di tale esperienza è rimasto tenace assertore, quale presupposto insostituibile per la validità scientifica degli studi di antropologia sociale e culturale contro le tendenze decostruttive ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] della SPD ebbe la sua consacrazione al congresso di Bad Godesberg, nel 1959, con la rinuncia al marxismo. Nel presupposto che una moderna società industriale non possa essere governata da un principio uniforme, il congresso delineò i tratti di un ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] per l'analisi e la comprensione del r. in genere (Kertzer 1988, p. 9). Tuttavia, il valore simbolico del presupposto mitico, il concetto di norma e di solidarietà collettiva, prospettati da Durkheim, continuano a essere validi strumenti della ricerca ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...