9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] Paolo VI di attivare il responsabile dei cappellani delle carceri italiane era opportuna perché partiva dal condivisibile presupposto che, nel mondo delle prigioni, potessero circolare notizie utili a conoscere informazioni circa il rapimento di Moro ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] e di meccanica, da Euclide a Pappo, da Archimede ad Apollonio di Perge, forniva ormai un corpo organico di conoscenze, presupposto di quell'avanzamento del sapere matematico che già si verificò nel corso del XVI sec. per opera di Cardano, di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] base ecclesiale e necessità di bilancio crearono così la miscela da cui prese vita l’azione legislativa, basata sul presupposto che gli enti morali non avessero la capacità di possedere beni se non attraverso la personalità giuridica loro concessa ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] di interazione tra sudditi e potere imperiale, e gli imperatori tardoantichi potevano intervenire sul giudizio di diritto, presupposto del giudizio di fatto riservato ai giudici, coadiuvandone l’attività in caso di difficoltà e al tempo stesso ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] collocare tra il 310 e il 312. La ricostruzione di Mardirossian è molto complessa e articolata, ma poggia su un presupposto alquanto fragile, cioè l’idea per cui sarebbe esatto stimare 180 anni tra la ricezione dell’Henotikon e la conversione, come ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] di allontanamento dalla verità cristiana e dalle radici della civiltà che il cristianesimo aveva permeato, costituiva il presupposto del pensiero di P. nei riguardi della rinnovata vocazione della Chiesa ad influire "sul fondamento, sulla struttura ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] che istruì la principessa imperiale nella letteratura sacra (cfr. Flodoardus, Historia ecclesiae Remensis, pp. 351, 26 - 352, 2), fondata sul presupposto di un soggiorno di A. alla corte di Ludovico II nell'868. Da più luoghi della Vita Hadriani (Le ...
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Guerriglia
Werner Hahlweg
di Werner Hahlweg
Guerriglia
sommario: 1. Definizione della guerriglia. 2. Fondamenti storici. 3. Forme, strutture e moventi della guerriglia contemporanea. 4. Teoria e prassi [...] sociali o economiche che a lungo andare vengono sentite come intollerabili da chi ne è vittima. Nascono così i presupposti di una sfida, di un conflitto che può sfociare nella guerriglia. Chi si considera oppresso, anche se apparentemente sottomesso ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] quindi la nazione culturale in senso proprio, che da questo punto di vista è un prodotto e non un presupposto dei moderni Stati nazionali. Vedremo più avanti come in questa prospettiva risultino assai persuasive le tesi 'ingegneristiche' di Gellner ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] vista politico-umano e, più, dal punto di vista storico-storiografico, in quanto la Pax augusta si affigurava al D. (un presupposto che avrebbe governato tutta la sua ulteriore attività) come "pace imperiale per l'un lato" e "pace di rinunzia per l ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...