Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] cristiane, adoperandosi per definire una dottrinacristianadella fraternità (e richiamandosi, a sostegno della Primo Console. Anno 1800-1802; II, Riconciliazione del Talleyrand e de' preti di second'ordine. Il congresso di Lione. Concordato tra la S. ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Paolo III che lo annoverò tra i cardinali preti mutando il titolo di cardinale diacono di S rigidi interpreti delladottrina agostiniana della predestinazione, sabotato il tentativo dì riconciliazione dellaCristianità, si vide costretta in linea ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] una rara severità nell'esercizio delle sue funzioni", aggiungendo che si trattava di "uno di quei preti che si devono stimare ed , che creò nel suo paese le basi della nuova dottrina sociale cristiana, difendendo, in clamorose lezioni in seminario, ...
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Clemente XIII
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] del tirannicidio e delladottrina del potere indiretto potuto vivere in Francia come preti secolari sotto la giurisdizione dei riforma e restaurazione. Dalla crisi della società cristiana al mito dellacristianità medievale (1758-1848), in Storia ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] nel paese natale con la consueta guida di preti e monaci, non senza l'intervento paterno nel che "consiste lo studio della vera perfezione cristiana" il cui "strumento" è viziati da una inadeguata comprensione delladottrina hegeliana.
F. Di Trocchio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] ancora non si mostra interamente. I preti sanno quel che sono, i filosofi sanno delle anime in umane, separate e divine. Anzi, proprio il recupero delladottrina di dialogare con la dottrina dei Padri e con la tradizione cristiana, dal momento che, ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] delladottrina.
Nel 1762 pubblica una Breve dissertazione dell'uso moderato dell'opinione probabile, elaborata insieme alla quinta edizione (1761) della sua libera pratica cristiana, la dottrina di A. quell'infima categoria di preti. Una Istruzione al ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] ". Per smentire le tesi dei preti Capellotti e Cazali di Piacenza, difendono, i principii fondamentali della teologia cristiana (Lucca-Venezia 1743, 2 domenicani di insegnare, scrivere e difendere la dottrina del probabilismo, da lui ritenuta la più ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] Ilgiovine studente istruito nella dottrinacristiana, in tre volumi abitanti. Venendo trovai 35 preti apostati dieci o dodici ; Id., S. Pio X ed il vescovo G. B., in Riv.di storia della chiesa in Italia, X (1956), pp. 212-266; C. Marcora, Carteggio tra ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] , ebraico e greco. Nel 1633, anno nel quale divenne prete, poté recarsi a Roma per seguire un corso ordinario di della loro intransigenza nella dogmatica. Conoscendo la storia dell'antichità cristiana, avendo approfondito lo studio delladottrina dei ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...