Tribuno romano della plebe (71 a. C.); riaffermò i diritti della potestà tribunicia e quelli della plebe già limitati da Silla. Tra i membri più influenti del partito popolare, stipulò con Gneo Pompeo, [...] , il patto per il quale quello otteneva l'appoggio della sua fazione alla conquista del consolato nell'anno successivo. L. ne ebbe, in ricompensa, la pretura nel 69; ma l'ostilità dei nobili gli impedì di riuscire eletto al consolato per l'anno 66. ...
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Pretore romano (68 a. C.), candidato nel 66 al consolato insieme con Lucio Aurelio Cotta; sconfitti, i due accusarono di broglio elettorale gli avversarî eletti, Publio Autronio Peto e Publio Cornelio [...] e furono fatti consoli in vece loro (65). Il figlio, omonimo, aiutò il padre nella elezione al consolato, e nella guerra civile parteggiò per Pompeo; nel 49 a. C. ottenne la pretura, ma l'anno dopo cadde prigioniero di Cesare; morì nel 47 in Africa. ...
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Diritto
Organo monocratico (cioè composto da un unico magistrato) a cui era affidata la giurisdizione civile e penale, oltre ad attività secondarie di natura amministrativa e di volontaria giurisdizione, [...] nei comizi centuriati, le condizioni di eleggibilità essendo state fissate dalla lex Villia annalis sul cursus honorum (si giungeva alla pretura dopo l’edilità e il tribunato della plebe). Il pretore durava in carica un anno; alla scadenza l’imperium ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] pp. 261-263 e nota 91 su vari tentativi di ripristino della censura.
65 Per la questura da trenta a venticinque anni, per la pretura da quaranta a trentacinque e per il consolato trentatré: S. Roda, Il Senato nell’Alto Impero romano, cit., p. 165.
66 ...
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GUICCIARDI, Diego
Emanuele Pagano
Nacque in Svizzera, a Lugano, il 26 febbr. 1756 da Giuseppe Lodovico, nobile valtellinese originario di Ponte, e dalla nobildonna luganese Maria Maddalena Maderna. [...] del vicario grigione, che in Sondrio era il titolare della giurisdizione penale; l'anno seguente divenne luogotenente e delegato della pretura di Morbegno (1° genn. 1780 - 12 giugno 1781), ufficio che ricoprì di nuovo per un biennio dal 12 giugno ...
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PETRILLI, Raffaele Pio
Giovanna Tosatti
PETRILLI, Raffaele Pio. – Nacque a Napoli il 23 luglio 1892, da Alfonso e da Clotilde Sichera, originari della Puglia. Conseguì la laurea in giurisprudenza presso [...] tribunale di Roma come uditore giudiziario, poi come vicepretore ancora a Roma, infine per alcuni mesi come reggente la Pretura di Gonzaga. Nel dicembre del 1924 passò all’Avvocatura erariale, dove avrebbe percorso i diversi gradi della carriera fino ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] o Ravenna, si stabilì a Siracusa per il periodo in cui svolse l'inchiesta, obbligando i vari funzionari della pretura siciliana o dell'Esarcato d'Italia a comparire dinanzi al suo tribunale, assistito da almeno due vescovi siciliani, in particolare ...
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Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] ; seguivano poi, nell’ordine, l’edilità (o il tribunato della plebe, ormai equiparato, a quell’epoca, alle magistrature cittadine), la pretura e il consolato. Alla censura, che non era di per sé compresa nel c., si accedeva, di solito, dopo essere ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] di un'ispezione sull'attività amministrativa e finanziaria di alcuni ex funzionari dell'Esarcato d'Italia e della Pretura di Sicilia. Già a suo tempo Giustiniano era ricorso alla figura di un commissario imperiale, chiamato discussor, per ...
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GUERRIERI, Vincenzo
Raffaele Tamalio
Figlio di Giovanni Francesco da Fermo, nacque nel 1495, probabilmente a Fermo.
Nell'autunno del 1503 il G. seguì a Mantova i fratelli maggiori, Ludovico e Giovanni [...] fedeltà fosse ricompensata non solo con titoli onorifici ma anche patrimoniali, gli erano state donate 161 biolche di terra nella pretura di Canneto.
Nel settembre 1532, in qualità di maestro delle stalle (carica mantenuta per il resto della sua vita ...
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pretura
s. f. [dal lat. praetura (che aveva il sign. 1), der. di praetor -oris «pretore»]. – 1. Presso gli antichi Romani, carica, dignità di pretore: si giungeva alla p. dopo l’edilità e il tribunato della plebe; essere eletto alla p.; esercitare...
vicepretore
vicepretóre s. m. [comp. di vice- e pretore]. – Prima della riforma giudiziaria del 1999, il vicepretore era un uditore giudiziario che, in attesa del compimento del normale periodo di tirocinio, veniva destinato con giurisdizione...