. Termine dell'antica lingua sacrale latina, dal significato di "prezzo di riscatto" e dell'obbligo relativo. Nella terminologia dei feziali equivaleva a "dichiarazione di guerra". ...
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Massimo Nicolazzi
Una rivoluzione. Il ritorno dell’America all’indipendenza energetica. La fine del peak oil. Sono i titoli che (spesso) accompagnano e annunciano il nostro (presunto) ingresso nell’era [...] di gas vende a meno di 4 dollari negli Stati Uniti, a 10-12 in Europa, e a poco meno di 18-19 in Asia (il prezzo medio 2013 è stato rispettivamente di 3,71 negli Stati Uniti, 10,72 al punto di importazione in Germania, e 16,17 in Giappone – con punte ...
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INCANTO (dal lat. in quantum "fino a quanto [offrite]?" fr. enchères; sp. remate; ted. Versteigerung, Auktion; ingl. auction)
Luigi Perla
Col termine d'incanti si designano i diversi procedimenti usati [...] la vendita di derrate, il quinto, infine, pure nel commercio, per le cose che si vendono in grande quantità e hanno un prezzo di mercato.
In Atene si poneva all'incanto la riscossione delle imposte. Si usava inoltre l'incanto per la concessione dell ...
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numerario
Nella teoria dell’equilibrio economico generale, bene il cui prezzo è convenzionalmente posto pari a 1, in modo da definire quelli delle altre n−1 merci come prezzi relativi. Pertanto, supponendo [...] convenzionalmente che la moneta costituisca il n., nel linguaggio corrente, esso è dato dalla moneta metallica. Riserva n. è la scorta di contante esistente in cassa in ogni tipo di azienda e in particolare ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] a scala mobile consta invece, oltre che di una parte fissa, di una parte mobile che varia col variare del prezzo del prodotto in confronto al prezzo medio di un dato periodo. Quando comunemente si parla di scala mobile dei s. ci si riferisce invece a ...
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Black-Scholes, formula di
Flavio Pressacco
Formula che consente di esprimere in modo sintetico il prezzo teorico di una ordinaria opzione di tipo europeo (➔ opzioni europee) su un’attività finanziaria, [...] , di comperare a un’epoca futura T il titolo (l’azione) sottostante pagando, non il prezzo corrente a quell’epoca, bensì un prezzo prefissato, detto prezzo di esercizio (o in gergo anglosassone strike, a indicare la fissità di tale posizione). La ...
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QUOTAZIONE
Ettore Bassan
. Si chiama così la determinazione della quota, cioè del prezzo attribuito per effetto della contrattazione ai titoli commerciabili e trattati presso le borse valori. Si parla [...] il rateo d'interessi o di dividendi maturato; "secco" o "più interessi", nel caso opposto; "ex cedola" quando il prezzo del titolo è indicato senza la cedola, staccata in seguito a maturazione degl'interessi che rappresenta. Si hanno quotazioni per ...
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sotto la pari
Quotazione di mercato di un titolo, o il suo prezzo di emissione, quando sono inferiori al valore nominale. Viceversa, se si ha un livello superiore al valore nominale, si dice ‘sopra la [...] pari’, mentre si definisce ‘alla pari’ se i due valori coincidono. La differenza positiva tra il prezzo di emissione e il valore nominale è detta ‘soprapprezzo’ o ‘sovraprezzo’ (art. 2430 c.c.). Le azioni non possono essere emesse s. la p. (art. 2346 ...
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Rapporto in base al quale due beni si scambiano tra loro, ossia il prezzo dell'uno in termini dell'altro; il numero delle unità o frazioni di unità di un bene che si cedono per ottenere un’unità di [...] un altro bene.
La ragione di scambio internazionale relativamente a un solo bene è il rapporto tra il prezzo del bene che un paese esporta e il prezzo del bene che lo stesso paese importa, mentre la ragione di scambio relativa all'intera economia di ...
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denaro-lettera, forbice
Espressione usata per indicare la differenza (detta forbice) tra il prezzo di vendita a pronti (lettera) e il prezzo di acquisto a pronti (denaro) di attività finanziarie quotate. [...] di una certa attività finanziaria, mentre la l. quanto l’intermediario richiede per la sua alienazione. Il differenziale tra i due prezzi è detto appunto forbice denaro-lettera. Volendo fare un esempio, si ponga che a una certa data il d.-l. euro ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....