Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] un dato momento per cedere una data quantità di un bene o di un servizio; la scheda di o. individuale è la serie dei prezzi che l’individuo è disposto ad accettare per cedere successive dosi di un bene o di un servizio, o il numero delle dosi che è ...
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In economia, accordo fra un certo numero di imprese per definire strategie di prezzo e/o di prodotto che rendano il loro profitto collettivo più elevato di quanto sarebbe in assenza della pratica collusiva. [...] ’accordo è tacito, nel senso che ogni impresa, inferendo la situazione delle altre dalle loro politiche di prodotto o di prezzo, si comporta ‘come se’ vi fosse una c. esplicita. La c., in quanto comportamento contrario alla competizione, viene punita ...
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Mercati finanziari
Michele Bagella
(v. mercato, App. V, iii, p. 416)
I m. f. rappresentano nella concezione tradizionale i luoghi nei quali vengono scambiate le attività finanziarie. In realtà, grazie [...] omogenei. Le tecniche di asta più utilizzate sono l'asta a chiamata e l'asta continua. Nell'asta a chiamata il prezzo viene fissato dopo aver raccolto tutti gli ordini in modo da massimizzare l'incontro tra domanda e offerta. Nell'asta continua i ...
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Economia
Nel linguaggio economico-giuridico si parla di m. nei seguenti casi: aumento del prezzo o aggiunta al prezzo base che può essere consentita con particolari clausole da contratti di vendita, in [...] di proprietà intrinseche superiori al previsto, e anche per l’autorizzazione al pagamento differito o rateale quando il prezzo sia stabilito in contanti; aumento del costo di produzione sostenuto da un’impresa per arrivare alla formulazione dell ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] di valute di diverse piazze è detto corso dei c. o prezzo dei c. (➔ corso) Le quotazioni si desumono dal listino è distinto, di solito, dal c. di vendita, ossia il prezzo che le banche sono disposte a pagare per acquistare valute estere è diverso ...
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vantaggio In economia aziendale, v. competitivo, combinazione di fattori riferiti al prodotto, al prezzo, alla distribuzione, all’immagine, all’organizzazione di un’azienda, che tende a rispondere a bisogni [...] non ancora soddisfatti del mercato e a distinguerla dalle sue concorrenti. Teoria dei v. comparati Teoria economica enunciata originariamente da D. Ricardo, secondo la quale il commercio internazionale ...
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Swatch Group Industria orologiera svizzera, produttrice di un orologio che, venduto a basso prezzo (grazie al numero limitato di componenti e alla produzione in serie) e in un’ampia gamma di modelli in [...] continuo cambiamento e caratterizzati da un design sempre originale, ha ottenuto un successo notevole fin dalla sua comparsa (1982). Nonostante le vendite dei suoi orologi siano diminuite rispetto alla ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] a domanda rigida, se uguale a uno a domanda unitaria.
Non meno importante dell'elasticità della domanda di un bene rispetto al suo prezzo è l'elasticità della domanda del bene medesimo rispetto al reddito:
εqy = ∆q/q : ∆y/y = ∆q/∆y : q/y.
Questo tipo ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] risolve in lavoro, ma anche di quella che si risolve in rendita e di quella che si risolve in profitto. In ogni società il prezzo di ogni merce si risolve, in definitiva, nell'una o nell'altra di queste parti o in tutte e tre, mentre in ogni società ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] di B (x, per es., può essere un bene intermedio necessario a B per la sua produzione), cosicché A potrebbe pretendere, per es., un prezzo più alto per x. In un caso del genere, B può difendersi da questi pericoli e attuare le sue attività in modo più ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....