CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] periodo cruciale dei colloquio di Poissy e della primaguerradireligione, l'ufficio di datario e di referendario che rivestiva e la concessione di "5 bocche" a suo servizio permettono di congetturare che svolgesse funzioni di una certa importanza ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] dare un primo parziale contributo alla prevalenza della guerradi movimento sulla guerradi posizione. L religione protestante e insegnò all'Università di Oxford. Gentili diede però un contributo originale alla dottrina della guerra: per lui le guerre ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dall’Unità alla primaguerra mondiale, in La Chiesa e l’Italia. Per una storia dei loro rapporti negli ultimi due secoli, a cura di A. Acerbi, Vita e pensiero, Milano 2003, pp. 99-152.
M. Viroli, Come se Dio ci fosse. Religione e libertà nella ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] d’Arco (1429). Coinvolta nella guerradireligione, nel 1561 entrò in città il principe di Condé con i protestanti, che pronunciò per la riunione dei Tre Stati ed ebbe un ruolo diprimo piano nella preparazione delle giornate del 5 e 6 ottobre che ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] guerredireligionedi Francia diede la sua opera tra gli altri Vincenzo Locatelli, cremonese, che ricostruì La Rochelle; Marco Aurelio da Pasino ferrarese, detto dai francesi "Maurel", progettò e costruì l'intera città di Sedan e scrisse il primo ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] altronde arrecare nessun miglioramento nei rapporti tra signori e sudditi. Un conflitto direligione, la primaguerradi Villmergen (1655), non mutò nemmeno la ripartizione di forza e potenza, che esisteva dal 1531 tra cantoni protestanti e cattolici ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] , della scienza della guerra. Oggi per verità per gli agenti delle tre prime classi) non si rinnova nel caso di mutazione dei ministri degli Esteri di cappella (droit de chapelle, droit de culte), cioè il diritto all'esercizio della propria religione ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] si riusciva a uscire dall'impasse della "guerra giusta" - l'esperienza delle guerredireligione lo aveva chiarito -, allora spettava ai riprodotto il dibattito con Raynolds, registrato anche nel primo libro del trattato De nuptiis, apparso nel 1601 ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] tra questi P. S. Mancini che ne parlò come del "primo trattato giuridico sulla materia del diritto de le genti" (Della propulsanda". Mancava però l'attenzione a questi problemi diguerradireligione che tanta parte invece, per vie diverse, vengono ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] situazioni diguerra ( di ‘prima generazione’, di matrice occidentale), che comportano soprattutto obblighi di astensione per gli Stati: il d. alla non discriminazione, all’integrità fisica, alla vita, alla libertà personale, di pensiero, direligione ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...