L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] sottocultura).
C. animali
Alcuni presupposti dell’antropologia della prima metà del Novecento appaiono oggi rimessi in questione anche rilievo l’importanza decisiva di due ‘rivoluzioni’: la rivoluzioneagricola, in virtù della quale la coltivazione ...
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Antropologo e archeologo statunitense (Detroit 1907 - Chicago 2003), prof. presso la Chicago state university (1954-76). Nel 1948 cominciò le proprie ricerche in Iraq: a Jarmo, nella zona pedemontana degli [...] , databile al 7000 a. C. Opponendosi alla teoria di G. Childe sulla "rivoluzioneagricola" applicata alle comunità neolitiche, B. ipotizzò che la prima prova dell'origine dell'agricoltura fosse la domesticazione, avvenuta, attraverso il graduale ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] l'ultimo volume, la corrispondenza col Tommaseo posteriore al '59).Forse per la prima volta il C. si trovò di fronte ad uno che non era, né il complesso delle innovazioni caratteristiche della "rivoluzioneagricola" che proprio in questi anni si ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] ma, soprattutto, i suoi privilegi ferroviari e che nei primi cinque anni di esercizio esportò 6.266 vagoni. Con simile che si limitasse a far viaggiare merce altrui, e vantò la "rivoluzioneagricola" (AG. Sangiorgi ..., p. 57) da lui promossa nel ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] lo sviluppo della economia agricola abruzzese la cui arretratezza - prima "cagione" del "brigantaggio pp. 36 , 44, 91, 226, 335, 384, 420, 443; Id., La primarivoluzione separatista siciliana (1820-21), Napoli 1951, pp. 19-22; R. Aurini, Diz. ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] alla facoltà di lettere dell'università di Torino. Fu il primo passo verso una vita di letterato e di uomo di cultura Ma c'è tuttavia anticipato il tema della rivoluzioneagricola nel Mezzogiorno come grande problema nazionale. Si esprimono ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] rustica, e a Boccadifalco creò un'azienda agricola modello dove sperimentava nuove tecniche di coltivazione, ; N. Cortese, La primarivoluzione separatista siciliana. 1820-21, Napoli 1951, passim; A. Lepre, La rivoluzione napoletana del 1820-21, ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] insignito con il premio Strega di quell’anno.
Se la prima serie dei racconti si era fermata alla F di Famiglia, anni: poi un cataclisma, «qualcosa di paragonabile solo alla rivoluzioneagricola», era accaduto nel mondo e l’aveva cancellata (cfr. ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] accentuazione della collettivizzazione agricola (contro le tendenze risolse nel 1971 a favore del primo; già verificatisi scontri armati con i . tese a consolidare i risultati conseguiti con la rivoluzione culturale e il X congresso del partito (1973) ...
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Educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 - Brugg 1827), di famiglia oriunda italiana. L'idea centrale della sua didattica era un metodo «basantesi sulla vita integrale dei rapporti familiari: nell'istruzione [...] collaboratrice. Fallita l'impresa agricola, P. trasformò prima parte di Lienhard und Gertrud, il suo capolavoro (di cui la seconda parte vide la luce nel 1787), nel 1783 Über Gesetzgebung und Kindermord. Nel 1793 commentò gli eventi della Rivoluzione ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...