CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] libero in guerra.Nel 910 la rivolta contro Alfonso III fu guidata da suo figlio García, primo re (910-914) di León (dove Per secoli essi avevano conservato la religione cattolica, si erano trasmessi le credenze di padre in figlio e ogni generazione ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] non escatologiche, sembra che le prime tendano a tollerare un più ampio spettro di tipi di formazione sociale rispetto alle seconde, essendo questo un aspetto proprio del loro carattere 'universale'. Le religioni non escatologiche sono, naturalmente ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] diplomatiche e politiche ha dovuto rinunciare alla primadi quelle tappe e rinviare a dopo il fra i seguaci delle grandi religioni monoteistiche nel loro servizio alla guerre combattute fra gli eserciti spagnoli di Carlo V e quelli francesi di ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] il testo di Pietroburgo, che ripubblicherà modificato nel primo volume delle del suo passaggio da una religione razionale a un marcato agnosticismo guerra dei Sette anni. L'esame non trascura la sua devozione religiosa, la sobrietà e metodicità di ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] della religione christiana" (Estratto, p. 332). La sequenza di argomentazioni derivanti dal pericolo diguerra tra Ginevra e il duca di Savoia; in ogni che si era allontanato da Roma pochi giorni prima). Dei diciotto condannati dei quali nello stesso ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] religioni senza chiedere la revisione ecclesiastica.
Come risulta da un articolo del padre Rosa (Civ. catt., LXXVI[1925], 3, p. 225), dopo la pubblicazione del primo fascicolo della rivista vi fu un tentativo di dalla grande guerra alla conciliazione. ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] di pubblico dibattito, sia perché alcuni tentarono di reintrodurlo come religionedi diedero luogo ad occasionali conflitti. Al primo posto tra i doveri sociali, per i guerra dell'oppio, trattati ineguali), e a una serie di rivolte interne e diguerre ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] al cardinale l'occasione d'uscire per la prima volta dall'Italia. Ma il congresso non si conservare la fiducia del pontefice.
La guerra franco-tedesca diede il colpo fatale evitato di "confondere la causa della religione con quella del conte di ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] . sperava "di dar chiaramente a vedere nella prima eternità dell'uomo in Dio il tanto di che siam di rado per infastidire a causa della sua troppo prolungata insistenza. Incapace di approfondire i valori specificamente spirituali della religione ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] religione cattolica e per il mantenimento della pace. Nella fattispecie, solo la restituzione di da subito un ruolo diprimo piano: fu chiamato a via di un concilio". La protesta del cardinale Gaspare Borgia contro la politica papale nella guerra ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...