Regione compresa, in senso stretto, nelle Alpi Giulie; secondo un’accezione più ampia si estende, discontinuamente, tra queste e le Alpi Dinariche, dalla Carinzia al Montenegro, articolandosi in varie [...] del Regno italico al di là dell’Isonzo. Dopo il 1815 si ritornò alla situazione anteriore a Napoleone. Durante la Primaguerramondiale l’esercito italiano voleva sorpassare il C. che sbarrava la via di Trieste. Dal luglio 1915 (battaglie sull’Isonzo ...
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Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] in Germania (1901), fu deputato al Reichstag (1902-06, 1912-18). Allo scoppio della primaguerramondiale, fu, con la maggioranza del partito, favorevole ai crediti di guerra, ma già nel 1915 in un manifesto con H. Haase e K. Kautsky affermava il ...
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Generale francese (Bona, Algeria, 1888 - Parigi 1967). Partecipò alla campagna del Marocco (1912-14) e alla primaguerramondiale; comandante di divisione (1940), fu catturato nella regione di Lilla dopo [...] la via di Roma. Nel 1944 fu nominato capo di stato maggiore generale della difesa nazionale; dopo la fine della guerra assunse il comando delle operazioni in Indocina; quindi (1947) fu residente generale in Marocco e (1951-56) capo del settore ...
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Manager italiano (n. Trieste 1895 - m. 1961), di famiglia ebrea galiziana; fu l'autore della ricostruzione delle telecomunicazioni italiane nel secondo dopoguerra. Intraprese gli studi giuridici all'univ. [...] di Padova; nella primaguerramondiale rifiutò la chiamata austriaca alle armi e combatté da volontario nell'esercito di New York della Banca commerciale italiana, all'entrata in guerra degli USA fu internato a Ellis Island, poi volle rientrare ...
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Statista inglese (Morley, Yorkshire, 1852 - Sutten Courtney, Berkshire, 1928). Deputato liberale ai Comuni dal 1886, ebbe il portafoglio dell'Interno (1892-95) nel ministero Gladstone. Nei contrasti in [...] l'attuazione di una legislazione liberale circa il problema irlandese, sospesa però per lo scoppio della primaguerramondiale. Oppositore degli Imperi centrali, si separò dai colleghi pacifisti e assunse la responsabilità della dichiarazione di ...
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Figlio (Belgrado 1844 - ivi 1921) di Alessandro, principe di Serbia dal 1858, quando il padre fu detronizzato, visse in esilio, prima a Ginevra, quindi in Francia; ufficiale nell'esercito francese, si [...] Alessandro, ritirandosi a Corfù col grosso dell'esercito serbo dopo la sconfitta patita a opera degli Imperi centrali durante la primaguerramondiale (1915). Terminato il conflitto, fu posto a capo del nuovo regno dei Serbi, Croati e Sloveni (1918). ...
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Giornalista italiano (Orvieto 1874 - Milano 1947). Fece parte, dal 1899 al 1922, del Corriere della sera, acquistandosi larga fama con le sue corrispondenze acute, colorite, vivaci, che, primo redattore [...] viaggiante italiano, inviò dai più diversi paesi del mondo su avvenimenti d'interesse internazionale. Durante la primaguerramondiale fu sul fronte francese, poi su quello italiano. Nel 1922 lasciò il Corriere per fondare a New York Il Corriere d' ...
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Maresciallo d'Italia (Finale Marina, od. Finale Ligure, 1862 - ivi 1945); partecipò alle campagne d'Africa degli ultimi decennî dell'Ottocento, fu quindi addetto militare a Tokyo e poté seguire la guerra [...] russo-giapponese; prese parte poi alla campagna di Libia del 1911-1912. Nella primaguerramondiale si distinse a Bosco Lancia (ott.-nov. 1915), sull'altopiano di Asiago (giugno 1916), a Caporetto e nella ritirata del Piave (ott.-nov. 1917). Ma deve ...
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Giornalista e uomo politico (Ancona 1871 - Roma 1941). Studioso di problemi sociali, amministratore (1898) e quindi direttore (1900) del Corriere della sera, ne fece uno dei più diffusi e autorevoli giornali [...] un contributo forse decisivo alla causa dell'interventismo; favorevole agli accordi con la Iugoslavia dopo la primaguerramondiale, fu - dopo essergli stato favorevole agli inizî - avversario intransigente del fascismo, che combatté anche in senato ...
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Scrittore italiano (Alba 1922 - Torino 1963). Prese parte, in Piemonte, alla lotta partigiana. Tale drammatica esperienza e il successivo smarrimento psicologico e sentimentale del reduce costituirono [...] di fuoco, 1963; Una questione privata, 1965; Il partigiano Johnny, 1968; La paga del sabato, 1969; Un Fenoglio alla primaguerramondiale, 1973; Racconti partigiani, 1976. Nel 1978, diretta da M. Corti, è apparsa l'ed. critica delle Opere (3 voll ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...