BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] data dell'11 agosto di quell'anno gli raccomandava di far presente l'intenzione sforzesca di riprendere "la bona et vera amicitia" si esauriva, tuttavia, nella sola direzione della Curia: ai primi di febbraio del 1480 la Signoria fece sapere al B. ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] oligarchia bonacolsiana; Corrado stesso fu presente a partire dai primi anni del Trecento alla stipulazione pp. 12-14; G.B. Intra, L'antica cattedrale di Mantova e le tombe dei primi Gonzaga, in Arch. stor. lombardo, XI (1884), pp. 486-498; C. Cipolla ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] dalla reggenza del gabinetto del ministro, fu "spedito" dal M. prima a Bogotà e poi a Rio de Janeiro. Anche da un punto raccoglimento", facendosi interprete di quella linea moderata molto presente negli ambienti della Consulta che agì da freno nei ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] della prosperità futura e quello dell'abbassamento presente s'equilibrano, si succedono, si sostituiscono d'histoire et d'arch. de Genève, XII (1961), pp. 89-117;Id., Prime ricerche su B. B., in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XXIV (1962), pp ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] in una vasta area compresa tra Modena e Reggio nonché presente a vario titolo in entrambe le città. L’eponimo servizio dei re di Spagna, ma, nonostante i due matrimoni (il primo con Maria Teresa Spinola, figlia del marchese de Los Balbases; il secondo ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] dall'aprile del 1441 aveva ottenuto da Renato la signoria di Grimaud in Provenza. Presente a Nancy durante il grande raduno della corte francese dalla fine del 1444 ai primi mesi del 1445, fu uno degli organizzatori dei tornei che si tennero lì in ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] cani di razza. E tant'è che, in un primo tempo tentato dalla prospettiva d'ampliare le collezioni d'arte gonzaghesche 'arbitro" in proposito dev'essere il re di Spagna, fa presente il governatore di Milano, il marchese di Hinojosa Giovanni Hurtado de ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] era frate cappuccino con il nome di Arcangelo.
Compiuti i primi studi presso il gesuitico Collège du Saint-Nom de Jésus città e castello di Nizza ne' mesi di marzo et aprile del presente anno 1691.
A Nizza il G. non sopravvisse a lungo alle vicende ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] compito di invitare a Lucca l'imperatrice Maria d'Asburgo. L'anno dopo fu prima a Genova per incontrarsi con il duca di Osuna, viceré di Napoli, e libellus, stampato a Lucca nel 1523:se si tien presente che in questi anni Niccolò era il capo dei ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] cordiali e affettuosi, oltre che durante la prigionia, anche nei primi anni dell'esilio, come si rileva dalle varie lettere che 1883; tra l'altro, il 13 febbr. '78, il C. presentò al Senato il disegno di legge che dava al governo la facoltà di ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...