Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] dichiarazioni molto simili; anche la lingua del volgarizzamento pliniano presenta spiccati elementi di analogia con quella degli altri due da collocare, almeno nella sua sezione più antica, nella prima metà del XIV secolo. Comincia così a formarsi una ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] importanza nello sviluppo ed è il tipo di angoscia presente nella patologia in quanto si è verificata, durante lo un terzo, ossia lo spirito (p. 53).
L'angoscia è il primo affacciarsi dello 'spirituale' nell'uomo, in una dimensione che è ancora di ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] d’Italia come [k]. Parole come pace, fece (non presenti nel passo) si pronunciavano come oggi in Italia settentrionale con 1968), Trattato di virtú e di vizî e di loro vie e rami (Prima redazione del Libro de’ Vizî e delle Virtudi), in Id., Il Libro ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] liberalità vole che vegna a cotanto onore, vogliatime mandare pecunia in presente, scì che in lo çardino in lo quale sono intrato, e spazio per la scrittura, in una retorica
ancora nel primo Ottocento fondata su un galateo che fissa con rigore il ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] collettore, e il ciclo si ripete; la tensione anodica presenta così un andamento a impulsi negativi (mostrati nella fig.), STF] [ELT] O. elettrico a campo frenante: tipo di o., il primo dei quali fu l'o. Barkhausen-Kurz (1920), capace di operare a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] si trovano numerosi riscontri con gli indovinelli e i rompicapo presentati in quest’opera, insieme a varie attestazioni di studio tradotti in latino. La Summa può essere vista come il primo tentativo di avviare un processo nuovo. In questo sta la ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] eclettismo» (Serianni 1990: 157), entro il quale era presente una linea che insisteva nell’adozione dell’italiano letterario, riuscì a modulare il goldonismo e il dialetto delle sue prime commedie in un più moderno realismo psicologico espresso in una ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] casi il segmento centrale ha la stessa lunghezza, ma nel primo caso esso sembra più piccolo, come se si fosse allontanato 30 ms, l'osservatore aveva la percezione di due linee presenti simultaneamente. A un intervallo intermedio, circa 60 ms, l' ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] meno. Lo stesso si dica delle poesie.
Per altro, va tenuto presente che testi che simulano molto l’oralità sono, per così dire, non litteris», come dice il padovano Antonio da Tempo già ai primi del Trecento. La differenza tra i volgari è ancor più ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] gli uni più recenti e gli altri più antichi (per es., le uscite in -e delle prime persone singolari dell’indicativo e del congiuntivo presente dei verbi di prima coniugazione sono più antiche di quelle, poi prevalse, in -i), gli uni della città e gli ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...