DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] contrario la democrazia ed il progresso industriale (secondo H. Spencer, cui americano e della rivoluzione russa. Si interessò dic. 1943.
Il D. occupa un posto di primo piano nell'affermazione dell'indirizzo marginalistico negli studi economico- ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] ultimo dilagato nelle società industriali del secondo dopoguerra -, che sa, del mio cuore, / ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore. // Per questo devo dirti ciò ch'è York 1941 (tr. it.: Ragione e rivoluzione. Hegel e il sorgere della ‛teoria ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , alla riconsegna delle aziende industriali ai loro proprietari, ad una prima liberalizzazione del cambio, senza e di P. Spriano, Le "scelte di campo" del 1947, in Sulla rivoluzione italiana, Torino 1978, pp. 196-206. Il lavoro di A. Gambino, Storia ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Giuriati, il primo dei quali era forte dei suoi rapporti con ambienti finanziari ed industriali, il secondo era rimasto solo con la sua concezione "eroica" della politica. La "rivoluzione" fu di quella vicenda uno dei suoi "effimeri", e come tutti ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Roma non ci si andrà se non con la rivoluzione, "la quale rompa colla scure del boia la la civiltà industriale, al Peritore, La poesia di G. C., Modena 1937; A. Momigliano, Le prime Odi barbare e C.critico, in Studi di poesia, Bari 1938, pp. ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] del progetto. Ma è difficile che lo fosse, se ai primi di ottobre ospitò E. Brizi, capo del moto milanese, era destinato a chiarirsi. A imporre la "rivoluzione parlamentare" del 18 marzo 1876 era un impasto della produzione industriale occuparono i ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] subordinarli al conseguimento degli scopi di una società industriale orientata verso l'aumento crescente della produttività e di determinate trasformazioni tecnologiche, e in primo luogo della rivoluzione urbana: il sorgere delle civiltà presuppone ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] confermata dall'esclusione dal primo governo di Sinistra nato in seguito alla "rivoluzione parlamentare" del 18 momento in cui alla crisi agraria si è aggiunta quella industriale: l'interruzione, nel febbraio 1888, delle trattative italo-francesi ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] nel quale l'idealismo attuale definì per la prima volta sé stesso e vide la luce. Anticipato mentre una scuola industriale e tecnico-commerciale, Firenze 1969; A. Del Noce, Il suicidio della rivoluzione, Milano 1978; V.A. Bellezza, La problematica ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] questa "normalità" fu il risultato di una profonda rivoluzione civile, prima ancora che sociale, la lenta e costante conquista improntata ad una linea di contenimento e normalizzazione delle relazioni industriali e il D. ne fu, da parte sindacale, il ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...